A Losanna i Leventinesi erano chiamati a scacciare i fantasmi del passato e su una pista difficile per tutti l’Ambri con un grande Zurchirchen espugna con un secco 2:0 il Losanna, ritornando a fiatare in classifica. Dimostrazione che nessuna squadra è condannata ai Play-out ma che ogni piccola disattenzione la si paga a caro prezzo. Pestoni poteva arrotondare il risultato ma a portiere battuto il palo si è messo tra il disco e il goal. Nulla di grave, una vittoria meritata e toccasana che permette di guardare con maggiore tranquillità ai prossimi impegni, consci che la squadra c’è e ogni tanto basta anche quel pizzico di fortuna per girare la sorte e fare punti, importantissimi per il proseguio del campionato.
I bianconeri erano di scena a Davos e in questa pista calda, dopo molti errori il Davos ha preso in mano il confronto, dando sempre l’impressione di poter vincere la sfida contro i bianconeri poco ispirati e che hanno anche perso Petterson aumentando il gap di differenza con i grigionesi. Deludenti Klasen e Filippula, che si hanno un buon gioco di bastone ma non concludono e se non si tira in porta non si può nemmeno sperare di forare l’avversario, con un Genoni non certo impeccabile, ma che ha fatto buon gioco per la poca incisività dei giocatori del Lugano. Quando poi a 2 minuti dalla fine il Lugano pareggia con l’esperto Vauclaire, ecco il solito fallo inutile di Sanniz che permette al d^Davos di ritrovare subito il vantagggio e mantenerlo fino alla fine. Il Lugano perde dunque la sua impbattibilità e dovrà registrare gli straniere dal nome altosonante ma che in pista ancora non sembrano essere all’altezza del loro potenziale.
In classifica il Kloten ancora al palo e il Losanna con soli 3 punti, mentre tutte le altre ragggruppate con una premessa di assistere anche quest’anno ad un campionato tiratissimo dove nulla risulta esere scontato.