Era una partita da dentro o fuori, perché il Ginevra era appena sopra in classifica ai Leventinesi e per l’Ambri era occasione per non perdere il treno almeno dei preplayoff. Che poi come sembra si faccia la classifica per punti a partita o per punti totali, per l’Ambri questa sera è stato uno smacco. Hanno subito un gol dopo appena un minuto e poi si sono ripresi il vantaggio tanto da sul 3:1 per l’Ambri dopo 33 minuti. ma il Ginevra, che proprio forte non è, ha accellerato e alla seconda pausa era sul 3:3. Al 53esimo il Ginevra ha allungato e il risultato non si è più sbloccato. Per l’Ambri i problemi sono enormi, non basta il talento di Pestoni e il tiro di Fora per vincere, tutti dovrebbero giocare e dare un contributo. Questa sera non abbiamo visto una squadra unita ma due giocatori su tutti mentre gli altri hanno letteralmente pascolato e ripetiamo contro un Ginevra che proprio forte non si è mai dimostrato in questa stagione. Per l’Ambri riagganciarsi al treno sembra complicatissimo. In fondo l’Ambri paga se stesso, una certa supponenza, un qualunquismo disarmante, tanto da poter anche stasera vincere e non riuscire a combinare nulla. L’Ambri non ha certo tutti i giocatori di talento, anzi molti giocatori non troverebbero spazio in altre squadre di serie A e solo il cesellare di Cereda ha permesso all’Ambri di ottenere grandi vittorie ad inizio stagione, poi si è spendo, inesorabilmente spento con gli stranieri che sono i peggiori del campionato e con i locali, salvo i citati, che non riescono a fare quel passetto in più che servirebbe alla squadra per tirarsi di impiccio. Ci saranno forse anche problemi di soldi, di immagine nel far fronte a certi pagamenti, ma questo non deve essere una giustificazione per entrare in pista e non dare il massimo. Questo Ambri ha ben diverse potenzialità non certo da undicesimo posto ma il sole dei prepalyoff è sicuramente alla sua portata, visto come in certe partite dove tutti si degnano di dare il massimo, sono capaci di tenere testa alle squadre molto più blasonate. Ora la strada si fa veramente in salita, e solo la squadra unita potrà venirne fuori e che ognuno, stranieri in primis, si devono guardare allo specchio e rendersi conto che non sono arrivati in Leventina per respirare aria buona ma per contribuire al successo dell’Ambri.