E’ vero tutto e il contrario di tutto. L’ultima partita di questa deludentissima stagione dei leventinesi, serviva per fare la festa a Inti Pestoni, idolo di casa, che si appresta alla nuova avventura con lo Zurigo, squadra vera e dalle immense potenzialità come aspettative. E’ anche vero che alcuni titolari non sono stati usati, e qui ci permettiamo di “tirare le orecchie” a Kossmann, che avrebbe dovuto fare il possibile per vincere questa partita, sia per il rispetto dei 4600 che sono saliti alla Valascia (per essere martedì una cifra enorme) e anche per dare una bella festa a Inti Pestoni. Nulla di tutto questo (2:3), e noi siamo sempre più convinti che con questa linea non si andrà distante neppure negli anni a venire, e la sconfitta è arrivata puntuale, umiliante e indegna di una squadra che doveva, aveva il dovere di vincere, di stravincere e dare una degna cornice di festa a chi lascia la Valascia. Poi vedere festeggiare anche Giroux con tutti gli insulti che gli sono stati proferiti fino a ieri, ci lascia sempre più perplessi.
Il Biasca, che stà lottando per il primo posto di gruppo, nella seconda partita della finale (su 5) si è fatto battere in casa dal Dubendorf, i cui tedeschi hanno annullato il vantaggio che il Biasca aveva creato vincendo in casa degli svizzero tedeschi. La serie ora è al meglio delle 3.