Le cose non le sappiamo con esattezza. Possiamo solo fare delle deduzioni, ma lo spettacolo poco dignitoso a cui abbiamo assistito durante la trasmissione Fuorigioco non ci fa pensare positivo. Il battibecco tra Angelo Renzetti e Leonid Novoselskiy con parole grosse e accuse non tanto velato tra le due parti è un segnale di malessere societario. Due personaggi che tengono probabilmente al Lugano, o che del Lugano ne hano fato il loro gioiellino per un certo prestigio personale, che stanno beccandosi, in maniera anche pesante. Abbiamo sentito minacce, attacchi personali e quant’altro, per non parlare della figura fatta qualche settimana fa dove tutto sembrava essere al meglio poi…stranamente i finanziatore risultavano insolventi o non più interessati. Speriamo che non sia già scritto il destino del Lugano, storia simile a quella del Bellinzona, del Locarno, del Chiasso e prima ancora di club di basket ecc. Sappiamo tutti come quelle squadre, che erano fiori all’occhiello del nostro calcio ticinese con gloria a livello nazionale sono finite miseramente in quinta divisione. Sarebbe meglio che la dicano tutta gli attori protagonisti di questo vergognoso siparietto che non fa onore ad un club che ha 110 ani di grande storia, strumentalizzato per una manciata di soldi e per ribadire i piccoli poteri del proprio orticello. Da quello che abbiamo sentito ci sembra proprio che del Lugano a loro poco importa… In questa diatriba sterile e che lede solo al Lugano club, vi è il referendum contro lo stadio nuovo. Mettete tutto nel calderone e forse certi milioni varrebbe la pena utilizzarli per altre opere…Speriamo di essere smentiti e di trovare una cordata ticinese che tiene al Lugano e alla sua storia e rinverdisca i successi del passato. Merito a cosa fatto dall’attuale presidente, ma non possiamo condividerne né le sue uscite fuori luogo e tanto meno l’arroganza dei suoi atteggiamenti di padre-padrone. Con questo teatrino offusca tutto quanto di buono creato! (ETC/RB)