Il Mendrisiotto, il territorio più a meridione della Svizzera, confinante con la Lombardia, presenta una grande varietà di opere architettoniche e artistiche di pregio, dal Medioevo ai giorni nostri. Qui sono nati, fra gli altri, artisti quali Pier Francesco Mola, Vincenzo Vela e gli architetti Francesco Borromini, Carlo Fontana e Mario Botta.
Questa ricchezza artistica e culturale si rispecchia in quella dei musei d’arte presenti nel distretto di Mendrisio – uno
federale (Museo Vincenzo Vela a Ligornetto), uno cantonale (Pinacoteca Giovanni Züst a Rancate), due cittadini
(m.a.x. museo a Chiasso e Museo d’arte Mendrisio) e uno universitario (Teatro dell’architettura Mendrisio) – ognuno
dei quali è situato in un edificio di particolare interesse. Una così alta densità di musei d’arte con offerte culturali
di spessore in una regione geograficamente contenuta costituisce un caso unico non solo nel Ticino ma anche oltre
frontiera.
Queste cinque istituzioni hanno deciso di costituire una rete, al fine di promuovere le collaborazioni e le sinergie tra di loro con azioni coordinate e valorizzare la loro complementarietà e la loro comune appartenenza geografica.
La rete dei Musei d’Arte del Mendrisiotto (MAM) si propone di rafforzare la visibilità, promuovere la conoscenza e valorizzare la presenza di queste istituzioni, sottolineando la diversità, la ricchezza e la complementarietà delle loro collezioni (che contemplano pittura, fotografia, scultura, grafica, architettura) e delle loro mostre temporanee, sia a livello regionale e nazionale sia sul piano internazionale. L’organizzazione di eventi e di attività congiunte (Giornata internazionale dei musei, attività didattiche e culturali, mostre, incontri e convegni) figura tra le principali missioni della rete, impegnata anche nell’agevolare l’accesso ai musei, incoraggiando il pubblico a muoversi in tutto il territorio del Mendrisiotto.
All’interno della rete, ogni museo mantiene naturalmente la propria identità e la propria autonomia di gestione.
CINQUE MUSEI TRA DIVERSITÀ E COMPLEMENTARIETÀ
I cinque Musei d’Arte del Mendrisiotto hanno una forte identità e sono molto attivi a livello regionale e internazionale. Attraverso le loro collezioni e le loro mostre temporanee presentano al pubblico opere di artisti – sia del passato sia contemporanei, celebri o meno conosciuti, locali oppure internazionali – e mettono a confronto pratiche artistiche diverse e tra loro complementari: pittura, fotografia, scultura, grafica e architettura.
Questi Musei d’arte in rete offrono al pubblico la possibilità unica di scoprire opere d’arte non solo legate al territorio ma anche provenienti da ogni parte del mondo. Tutto questo nel raggio di pochi chilometri: un’occasione preziosa da non perdere.
Il m.a.x museo, inaugurato nel 2005 su iniziativa della Fondazione, Max Huber-Kono, è divenuto nel 2010 un’istituzione pubblica del Comune di Chiasso afferente al Centro Culturale. La missione del m.a.x. museo è quella di divulgare la conoscenza della grafica, del design, della fotografia e della comunicazione visiva contemporanea. Si organizzano mostre temporanee e attività culturali connesse all’attività espositiva.
Il Museo d’arte Mendrisio, fondato nel 1982 negli spazi di un antico convento, propone esposizioni dedicate a grandi maestri del Novecento e alla scena internazionale. Alterna a questa attività rassegne su temi e figure legati al territorio. Possiede una collezione che spazia dal XVI al XX secolo e che documenta capillarmente la storia artistica locale.
Il Museo Vincenzo Vela appartiene al novero delle più importanti case d’artista dell’Ottocento europeo. Ideata dal grande scultore realista ticinese Vincenzo Vela (1820-1891) all’apice della sua carriera, Villa Vela è stata trasformata in museo pubblico nel 1898, dopo la sua donazione allo Stato elvetico. Si organizzano regolarmente mostre temporanee.
La Pinacoteca cantonale Giovanni Züst rappresenta oggi nel Cantone Ticino il principale polo di studio per l’arte antica e moderna. Negli spazi suggestivi della ex casa parrocchiale, rinnovata e ampliata dall’architet-to Tita Carloni, si possono ammirare dipinti dei principali artisti di area lombarda e ticinese dal XVI al XIX secolo, tra cui spicca il caravaggesco Giovanni Serodine. Si organizzano tre mostre temporanee all’anno.
Il Teatro dell’architettura Mendrisio dell’USI, progettato dall’architetto Mario Botta, è stato inaugurato nel 2018 all’interno del campus Università della Svizzera italiana di Mendrisio, grazie al sostegno della Fondazione omoni-ma. Per sostenere e divulgare il dibattito contemporaneo interdisciplinare su architettura, città e paesaggio, vengono allestite regolarmente mostre temporanee e organizzate conferenze e seminari in collaborazione con gli istituti di ricerca dell’Accademia di architettura.
LA RETE MAM IDENTITÀ VISIVA E SITO INTERNET
Ai fini della visibilità della rete i cinque musei hanno deciso di dotarsi di una propria identità visiva attraverso un logo dedicato e un sito web (www.museidartemendrisiotto.ch). La presenza su internet rappresenta un alto valore aggiunto per la visibilità della rete dei musei e integra i siti web delle singole istituzioni, dove vengono presentate in dettaglio le rispettive mostre e gli eventi culturali.
Il sito nasce dunque per consentire un accesso facilitato a tutte quelle informazioni pratiche e relative alle mostre e agli eventi indispensabili per una visione a 360 gradi delle attività dei Musei d’Arte del Mendrisiotto.
Un elemento centrale del sito è costituito dall’agenda comune, che permetterà al pubblico interessato di individuare
immediatamente tutti gli eventi e le attività organizzate, singolarmente e collettivamente, dai Musei d’Arte
del Mendrisiotto: inaugurazioni di mostre, conferenze, visite guidate, laboratori, concerti, spettacoli, convegni,
seminari o altri eventi speciali.
Il logo e il sito internet sono stati creati dall’agenzia grafica Noname Creative, Bioggio.