La chiusura prolungata del tunnel di base del San Gottardo preoccupa il mondo turistico ticinese sia per la fine della stagione estiva sia per quella autunnale
L’Agenzia turistica ticinese (ATT) monitora da vicino la situazione e si è attivata con le società dei trasporti affinché i disagi risultino il meno marcati possibile per i visitatori che si recano in Ticino da oltre Gottardo, ma anche per chi deve spostarsi per motivi di lavoro o studio. L’auspicio è che si possano trovare soluzioni condivise e che la linea ad alta velocità torni a essere operativa il prima possibile per il traffico passeggeri.
La notizia diffusa ieri dalle FFS sulla necessaria chiusura per mesi della linea ferroviaria ad alta velocità che attraversa il San Gottardo tocca da vicino e preoccupa particolarmente il settore turistico. Se da una parte la stagione delle vacanze estive è quasi conclusa per molti cantoni a nord delle Alpi, dall’altra il collegamento con meno capacità e tempi di percorrenza più lunghi di circa un’ora rischia di influenzare l’ultimo periodo dell’estate e l’inizio dell’autunno, mesi (settembre e ottobre) che in particolare dopo la pandemia registrano numeri particolarmente alti.
La preoccupazione maggiore riguarda i turisti di giornata o del fine settimana che vogliono raggiungere il Ticino con il treno, mentre prevediamo un minore impatto su chi decide di rimanere per una settimana o anche più tempo nel nostro cantone. Attualmente non è ancora possibile segnalare un trend di cancellazioni o fornire cifre su possibili diminuzioni degli arrivi.
Il viaggio lungo la linea di montagna, quella che veniva percorsa da tutti i treni prima dell’inaugurazione della galleria di base nel 2016, tocca anche chi deve effettuare spostamenti per motivi di lavoro oppure gli studenti che si devono recare oltre Gottardo. La comodità e la maggiore qualità del collegamento ad alta velocità ora interrotto aveva convinto molte persone negli ultimi anni a utilizzare il treno; il timore dell’ATT è che questa interruzione possa avere ripercussioni anche sull’asse autostradale già sotto pressione.
Per tutti questi motivi, e consci che a causa della gravità dell’incidente il tunnel non possa in ogni caso essere riaperto a breve, siamo in contatto con le Ferrovie federali svizzere (FFS) e la Südostbahn (SOB) con l’obiettivo di mitigare le conseguenze per il traffico passeggeri. D’altro canto riteniamo anche opportuno segnalare che l’offerta della SOB, con treni diretti fino a Locarno, e quella delle FFS restano opzioni molto interessanti per i turisti.
In questo momento le FFS stanno valutando varie opzioni per migliorare ulteriormente l’offerta e comunicheranno eventuali adeguamenti non appena possibile. I viaggiatori possono consultare la pagina delle FFS sulla quale sono disponibili le risposte alle principali domande riguardanti gli spostamenti in treno.
In collaborazione con i nostri partner l’intento è anche quello di promuovere con campagne mirate i soggiorni in Ticino.