Gentile Signora Poncini,
seppur preoccupato delle scelte gestionali di CRAI, con ricadute anche sui negozi periferici come ben scrive, sostengo e invito ad appoggiare i negozi regionali e di Valle. Un impegno non scontato e un servizio prezioso che va appoggiato. MontagnaViva conferma la sua linea di sostegno a questi servizi locali e diffusi nel territorio e invita a volerne usufruire al di là delle insegne che portano. Mi auguro che le difficoltà CRAI siano superare e che trovino altri sbocchi. La presa di posizione di Kevin Pidò è strettamente personale e riferita ai licenziamenti annunciati che hanno creato sorpresa e reazione. Lo stesso nostro aderente chiarirà che i negozi periferici e di montagna vanno sostenuti anche se portano insegne CRAI, considerato che i gerenti di queste essenziali infrastrutture non sono in genere impiegati della catena di fornitura e che si trovano pure in difficoltà per questa situazione che li mette in ulteriore difficoltà. Mi auguro che queste difficoltà siano temporanee e vi sia presto un chiarimento anche d’immagine. Mi scuso per questo disaggio e ribadisco la linea di MontagnaViva di promozione e difesa di ogni attività al servizio delle nostre a regioni periferiche e di montagna. Tutta la mia personale solidarietà per la sua preziosa e impegnata attività per garantire un servizio locale importante alla popolazione. In generale invito di voler sostenere i Negozi periferici anelli importanti e preziosi al di là dei marchi di riferimento.
Germano Mattei
Coordinatore di MontagnaViva
Sabrina Poncini, membro Società cooperativa Alto Malcantone interviene a riguardo dello scritto del sig Kevin Pidò, di MontagnaViva:
Egregio signor Pidò,
le scrivo in merito al suo articolo inerente i licenziamenti Crai Suisse e il suo invito a boicottare i negozi Crai.
Faccio parte del comitato della Società cooperativa Alto Malcantone di Breno che gestisce il negozio di paese.
Anche se da alcuni mesi a questa parte non facciamo più capo a Crai Suisse per le forniture abituali, siccome non ci garantiva più le forniture puntuali e complete, abbiamo ancora l’insegna Crai e alcuni prodotti di marchio Crai in stock che saremmo ben contenti di poter ancora vendere.
Il suo invito a boicottare il nostro negozio di periferia, che non ha colpa del risultato delle scelte e delle politiche intraprese dai dirigenti di Crai Suisse, se preso seriamente in considerazione non ci fa sicuramente bene, anzi potrebbe decretare ingiustamente la nostra fine, lasciando a casa 4 dipendenti residenti nel nostro comprensorio.
In questi periodi di magra con non pochi sacrifici e impegno a titolo di volontariato siamo riusciti ad arrivare a Natale e a garantire lo stipendio nonchè la giornata di oggi, domenica 27 dicembre, giustamente libera.
Il partito di cui fa parte pensavo dovesse avere un riguardo verso le regioni periferiche. Mi sbaglio ? “Montagna Viva” solo come zona dormitorio e di svago ?
Mi auguro che la gente sensibile non prendi in considerazione il suo invito e che lei voglia ricredersi.
Se dovesse passare per l’Alto Malcantone la invito a fermarsi nel nostro negozio dove oltre l’insegna Crai (in attesa di essere sostituita sempre a titolo di volontariato) troverà al suo interno cortesia, serietà e dei buoni prodotti ticinesi.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti in merito.
Cordialmente.
Sabrina Poncini
membro Società cooperativa Alto Malcantone