Presente sulle rive del Ceresio il patron del FC Lugano, dove ieri ha assistito alla cavalcata dei suoi contro i Campioni Svizzeri messi sotto dal suo Lugano, oggi nelle sale del LAC si e’ messo a disposizione alla raffica di domande dei giornalisti. Dopo il 4 posto in campionato, il 3 posto e il secondo posto della passata stagione, manca ora la ciliegina del titolo di Campione Svizzero. E’ ben conscio che chi si incammina nel percorso dello spot del calcio, difficilmente avrà dei guadagni nell’immediato, ma si stà lavorando duro, tutti per dare maggior valore al Lugano e la sinergia con l’altra sua squadra americana dei Cicago puo’ solo portare effetti positivi ad entrambe. La sua esortazione che lo sport, in particolare quello del calcio, e’ fatto per inglobare , per la gioia e per la pace e auspica che la politica litigiosa di questi ultimi anni stia il piu’ lontano possibile dalla vita chiamata sport. Lo sport e’ qualcosa di puro, e quando le persone vanno a vedere una partita di 90 minuti, lasciano a casa tutti i problemi e le loro ansie, per dedicarsi unicamente al tifo e allo stare bene insieme. Solo su una domanda ha glissato elegantemente; sulle elezioni americane ha detto che ha già votato ma non dice per chi e che alla fine il silenzio e’ una questione di saggezza. Dopo quasi un’ora si e’ accomiatato dando l’impressione di una persona molto semplice, affabile e disponibile. Che sia la volta buona per riportare un titolo di Campioni Svizzeri a Lugano? (noi di ETC eravamo presenti)