23092020; (cassa malattia nuovi aumenti) we are the champions di ForumAlternativo
Ancora una volta il Ticino si trova ad essere terra da duplice record. Ai salari più bassi della Svizzera si associa il previsto aumento più alto dei premi per le casse malati per il 2021. 2,1%: quattro volte oltre l‘aumento medio svizzero del 0,5%. Di fronte a 11 miliardi di riserve nei forzieri strapieni delle casse malati – ben oltre il minimo richiesto dalla legge – questo aumento dei premi non può essere accettato.
Le riserve sono previste per rimediare a delle situazioni di crisi. Covid-19 ha creato in Ticino la crisi sanitaria e sociale più grave degli ultimi tempi. Cos’altro deve succedere affinché i cassierimalati alla Zio Paperone mettano mano alle loro riserve per evitare di chiedere premi ancora più alti agli assicurati?
Gli aumenti dei premi delle casse malati richiedono pure un contributo sempre maggiore del Cantone e della Confederazione sotto forma di sussidi vari. Soldi pubblici che contribuiscono a pagare i salari stratosferici dei dirigenti delle casse malati ed i compensi altrettanto esorbitanti dei loro presidenti, spesso dei politici appartenenti alla lobby delle casse malati. Nell‘immediato dobbiamo esigere la massima trasparenza sui flussi di denaro nella fitta giungla del sistema delle assicurazioni malattia. Fa bene il Consigliere di Stato De Rosa a chiedere tutte le cifre con le quali le casse malati vorrebbero giustificare gli aumenti dei premi. Non vengano poi i loro dirigenti a dirci che sia colpa del Coronavirus se vogliono aumentare i premi. I tanti morti da Covid-19 in Ticino – altro triste record – hanno fatto risparmiare alle casse malati nel nostro cantone 30 milioni, come stimato dall‘esperto Bruno Cereghetti.
L‘agire irresponsabile, vergognoso e privo della pur minima sensibilità sociale dei responsabili delle svariate casse malati, ci sprona a ritornare al più presto al rilancio del progetto per una cassa malati unica e pubblica con premi secondo il reddito e la sostanza.
23092020; Aumento premi casse malati: l’UDC non si lamenta ma passa ai fatti
Il Gruppo UDC chiede che in ottobre il Gran Consiglio voti sul raddoppio della deducibilità fiscale dei premi di cassa malati.
Durante la discussione di oggi in Gran Consiglio sul Consuntivo 2019, il deputato Paolo Pamini a nome del Gruppo UDC ha chiesto di votare nella prossima seduta del 19 ottobre 2020 sull’iniziativa parlamentare elaborata 526 del 15 ottobre 2018 che chiede il raddoppio delle soglie di deducibilità fiscale dei premi di cassa malati. Per i contribuenti single, si propone di passare da 5’200 a 10’000 franchi annui. Per i coniugi e famiglie si propone di passare dagli attuali 10’500 a 20’000 franchi, più 3’000 franchi per ogni persona a carico (per es. i bambini).
Durante la discussione in Gran Consiglio sul Consuntivo 2019, tutte le forze politiche sono state concordi sul malessere nella popolazione ticinese misurato dal Morisoli Welfare Index, nonché delle condizioni sempre più precarie del ceto medio. Si è per esempio discusso a lungo sull’aumento della spesa sociale da 1.9 miliardi di franchi nel 2010 a 2.2 miliardi di franchi, una crescita del 12.5%.
Contemporaneamente, oggi il consigliere federale Alain Berset durante la tradizionale conferenza stampa per la presentazione dei premi dell’assicurazione malattia di base ha annunciato che è il Cantone in cui l’aumento dei premi per il 2021 è il maggiore di tutta la Svizzera: +2,1%.
Mentre tutte le forze politiche stanno manifestando le proprie preoccupazioni e il Consigliere di Stato Raffaele De Rosa il suo profondo disappunto, Paolo Pamini e il gruppo UDC in Gran Consiglio intende in questa drammatica situazione passare dalle parole ai fatti. La Legge sul Gran Consiglio al suo articolo 102 permette infatti al primo firmatario di chiedere il voto in aula su una proposta di legge già formulata in modo compiuto (iniziativa elaborata) dopo un anno e mezzo dal deposito anche se la commissione non ha ancora preparato un rapporto.
Il voto in aula di ottobre è formalmente obbligatorio, saranno possibili emendamenti in aula. In tal modo il ceto medio sotto pressione dell’aumento dei premi potrà essere degnamente protetto, se la maggioranza delle deputate e dei deputati lo vorranno.
UDC Ticino
23092020; Interrogazione di P. Marchesi UDC a Berna ¦ Premi di cassa malati, ennesima stangata per il Ticino.
Secondo i dati pubblicati dall’UFSP la crescita media dei premi a livello nazionale nel 2021 sarà dello 0,5%, per il Ticino l’aumento sarà invece del 2,1%.
Un Cantone che da anni registra la stagnazione dei salari, la differenza dei salari medi rispetto alle altre regioni del paese è sempre più importante, questa ennesima “stangata” riduce ulteriormente il potere d’acquisto delle famiglie ticinesi.
Secondo i dati pubblicati dall’UFSP il lockdown dovuto alla pandemia Covid19 ha provocato una riduzione dei costi Lamal nel primo trimestre del 5,5%, rispetto ai dati dello stesso periodo del 2019. A livello svizzero il costo è rimasto praticamente invariato.
1. A fronte di questi dati e al fatto che i costi Lamal nel primo trimestre del 2020 in Ticino sono fortemente diminuiti, come è possibile che vi sia un aumento dei premi del 2,1% per il 2021?
2. Quali sono i margini di manovra del Canton Ticino (in %) nella riduzione dei costi della sanità cantonale attraverso una riorganizzazione della sistema sanitario?
3. Quali sono i costi della sanità del Canton Ticino in % al PIL e alla popolazione cantonale rispetto a tutti gli altri Cantoni della Svizzera? (indicare pf una tabella di spiegazione con tutti i dati dei Cantoni)
4. Quali sono le misure che il Consiglio federale intende mettere in campo per impedire l’aumento dei costi della sanità e di conseguenza i premi di cassa malati nei prossimi anni?