INTERROGAZIONE
Nessuna lista d’attesa per la salute dei giovani!
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Presentata da: Maura Mossi Nembrini e Tamara Merlo (Più Donne)
Data: 13 dicembre 2022
La recente tragedia della morte di una ragazza non può lasciare indifferenti e senza contromisure. Il fenomeno dei disturbi alimentari e, in generale, l’aumento dei disturbi di salute dei giovani è più esteso di quel che fatti tragici come questo fanno emergere.
Questi ultimi tre anni non sono stati certamente semplici per la popolazione giovane, con conseguenze sulla salute mentale che si sono riversate sulla salute fisica. Disturbi alimentari, depressioni, ansia, insonnia, uso di droghe, autolesionismo mettono in serio pericolo il futuro dei nostri giovani.
L’appello tramite social di una nota giornalista del nostro cantone, affinché non vi siano attese per le ragazze e i ragazzi che necessitano di essere presi a carico, non può cadere nel vuoto. Così come i dati sulle liste d’attesa emersi in Gran Consiglio nel dibattito sul Preventivo del Dipartimento Sanità e Socialità.
La salute dei nostri giovani ci deve stare a cuore. Non solo quella fisica, anche quella psichica.
Le famiglie, già tanto provate da situazioni quotidiane contingenti, talvolta si trovano disarmate e impotenti nel necessario e mai facile accompagnamento terapeutico dei loro figli. È indispensabile aiutare questi genitori. Il benessere di tutta la società è in pericolo.
Le notizie di abbandono degli apprendistati, una società che non è più disponibile a mettere i giovani e i loro problemi al centro delle priorità, devono far riflettere sul futuro di questo Cantone. Gli adolescenti e i giovani adulti saranno, entro un decennio, la colonna portante di questo Cantone, e tutti vorremmo che sia sana.
Si chiede pertanto:
1. L’aumento dei posti nell’unità di cura per minorenni deciso a luglio è già avvenuto concretamente? In quale ospedale?
2. La pianificazione ha avuto un iter lungo. Nel frattempo, con la situazione di crisi degli ultimi tre anni si è già riscontrato che i nuovi posti non sono sufficienti?
3. Si sta formando il sufficiente numero di personale specialistico?
4. Quanti sono i giovani che non possono accedere alle cure e che sono in attesa (con riferimento a tutti i problemi di salute)?
5. I giovani non presi subito a carico sono più vulnerabili all’abuso di droghe, in tal senso la polizia cantonale ha riscontrato un aumento?
6. La polizia cantonale, oltre ai rave, sta monitorando anche i locali frequentati dai nostri giovani?