INTERPELLANZA URGENTE
Interventi sul territorio da parte degli Enti patriziali a seguito delle recenti alluvioni: necessitano aiuti immediati ai Patriziati colpiti ed un aumento del Fondo per la gestione del territorio
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Presentata da: Tiziano Zanetti, Aron Piezzi per il PLR e Mauro Minotti per la Lega
Data: 10 luglio 2024
Motivazione riguardo l’urgenza
Le recenti alluvioni che hanno colpito il nostro territorio hanno causato danni ingentissimi anche sulle proprietà patriziali. Urgono interventi per ripristinare sentieri, pascoli, alpi, vie d’accesso agli alpeggi e quant’altro per non compromettere completamente la stagione alpestre appena iniziata.
Sarà doveroso adeguare il Fondo per la gestione del territorio in modo che gli Enti patriziali, oltre al loro ingaggio e alle loro disponibilità finanziarie, possano usufruire anche – se necessario – degli opportuni aiuti per poter procedere agli importanti interventi.
Testo dell’interpellanza
Il Fondo per la gestione del territorio è stato istituito a seguito della revisione parziale della Legge organica patriziale approvata dal Gran Consiglio il 13 febbraio 2012 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2013. Esso ha quale finalità la promozione di interventi di gestione e manutenzione del territorio e dei suoi beni, promossi in collaborazione da enti patriziali e comunali nell’ambito di un accordo programmatico o di un mandato di prestazione.
Il Fondo è amministrato dal Consiglio di Stato tramite il Dipartimento delle istituzioni e per delega dalla Sezione degli enti locali.
Il Fondo è gestito con l’assistenza della stessa Commissione speciale paritetica che esamina e preavvisa le istanze al Fondo di aiuto patriziale che concernono interventi di gestione e manutenzione del territorio e dei suoi beni. Si intendono progetti di natura ambientale, ma pure iniziative volte alla conservazione del patrimonio culturale e paesaggistico locale.
Nello specifico le iniziative incentivate riguardano progetti che comportano la valorizzazione del patrimonio boschivo e il risanamento selvicolturale; il ripristino di prati e pascoli; la manutenzione straordinaria di sentieri; la sistemazione di beni da danni della natura; il riordino comprensoriale nel contesto di una pianificazione territoriale consolidata; iniziative destinate a salvaguardare e a valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico (ristrutturazione di manufatti quali muri, cappelle, ecc).
Gli incentivi del Fondo possono pure sostenere atti preparatori e strategici, che portano in seguito alla concretizzazione di progetti per interventi quali quelli sopra indicati.
Si ricorda che più volte, dal Consiglio di Stato, l’utilizzo di questi fondi, è stato definito come un “moltiplicatore di soldi pubblici” consentendo un “effetto leva” che ha permesso investimenti altrimenti non realizzabili.
A seguito delle disastrose alluvioni che hanno colpito in particolare la Vallemaggia, si chiede al Consiglio di Stato:
– Si è già chinato sulla possibilità di aumentare in caso di necessità la dotazione del Fondo per la gestione del territorio in modo da permettere agli Enti patriziali che ne facessero richiesta di poter beneficiare anche di questi aiuti, oltre che dei propri mezzi, per operare in modo celere ed efficace nel ripristino delle zone alluvionate?
– È previsto un finanziamento straordinario (a mente dei sottoscritti sul tipo dei contributi COVID con una procedura di accesso snella e agevolata) per gli interventi urgenti da versare ai Patriziati per il ripristino delle zone di pascolo, degli accessi agli alpi e per poter ricostruire in breve tempo quanto è stato distrutto?
Tiziano Zanetti
Aron Piezzi
Mauro Minotti