Il mondo delle criptovalute, nato con il Bitcoin nel 2009, ha visto una crescita esponenziale, attirando investitori da ogni parte del mondo con la promessa di facili guadagni. Tuttavia, questa nuova forma di investimento presenta rischi notevoli, tanto da essere paragonata al gioco d’azzardo. È questo il tema di uno studio, pubblicato sul Journal of Gambling Issues da H. O. Sonkurt e A. E. Altýnöz, che esplora il comportamento degli investitori in criptovalute e la somiglianza con i giocatori d’azzardo.
Secondo la ricerca, quasi la metà degli investitori analizzati (47.8% di 300 partecipanti) mostra un comportamento che può essere definito “trading patologico”. Questo include abitudini pericolose come l’impulsività, il controllo ossessivo dei mercati e la “rincorsa delle perdite”, ovvero il tentativo di recuperare quanto perso in precedenza. Questi comportamenti sono molto simili a quelli dei giocatori d’azzardo e sottolineano come il trading frequente in criptovalute, specialmente tra i day trader e coloro che monitorano continuamente il mercato, possa essere considerato una forma di dipendenza.
In conclusione, investire in criptovalute può sembrare un’opportunità allettante, ma è importante riconoscerne i rischi. Proprio come il gioco d’azzardo, il trading in criptovalute può portare a problemi finanziari e psicologici se non gestito con cautela.
Per maggiori informazioni o per richiedere una consulenza anonima e gratuita è possibile rivolgersi ai consultori di Ingrado – Servizi per le dipendenze (www.ingrado.ch)
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