Imposte di circolazione; Perché l’UDC ha cambiato idea e vota il rapporto di maggioranza
Pur avendo inizialmente firmato il rapporto di minoranza sulla tassa di collegamento che chiedeva ulteriori approfondimenti e calcoli, ora il Gruppo UDC – per la prima volta in presenza di Raide Bassi subentrata a Paolo Pamini – ha deciso di sostenere il rapporto di maggioranza. E’ un compromesso politico, segno di pragmatismo e di Realpolitik, perché infine per l’UDC conta una sola cosa: che lo Stato che incassa tanti soldi dei contribuenti impari a spendergli meglio.
Da sempre diciamo che indipendentemente dal modo e dalla provenienza delle proposte di ridurre il fisco, le tasse e i balzelli, l’UDC le approverà tutte. Chiediamo che lo Stato che incassa moltissimi soldi impari a spenderli meglio. Visto che i cittadini si vedono erodere il loro potere d’acquisto, occorre aiutarli con deduzioni e riduzioni fiscali affinché non cadano sotto la dipendenza statale (assistenza, disoccupazione e sussidi vari).
In quest’ottica, oltre a promuovere iniziative per sgravi fiscali, alcune inserite nel pacchetto di sgravi per le persone fisiche di questa sessione del GC, oggi l’UDC ha sostenuto l’iniziativa per sgravare gli automobilisti con una riduzione della tassa di circolazione, un voto che si inserisce in una strategia più ampia che prevede la deducibilità dei premi di cassa malti, la neutralizzazione dell’aumento del valore di stima, l’abolizione della tassa di collegamento, tutte azioni concrete per lasciare più soldi nelle tasche del cittadino.
In un primo tempo ci sembrava corretto appoggiare il rapporto di minoranza del Centro, ma alla luce delle recenti esternazioni con le quale il Centro si distanzia chiaramente sia dagli sgravi fiscali che dalle operazioni di riduzione della spesa, abbiamo deciso di appoggiare il Rapporto di Maggioranza con Lega e PLR, con la speranza che saranno i nostri partner anche su altri temi finanziari da noi proposti per ridurre imposte e spese. I tempi che corrono sono difficilissimi, è dunque determinante trovare un fronte politico allargato per intraprendere e concretizzare il risanamento finanziario e sgravare i contribuenti. Il nostro sostegno è un segnale chiaro di compromesso, di intesa e di responsabilità finanziaria pragmatica e condivisa. Vogliamo portare a casa risparmi e sgravi, non vogliamo più perdere tempo con sofismi tecnici e peritali.