Immigrazione; sarebbe ora che i politici, anche i nostri, siino conseguenti alle decisioni popolari!
L’Europa, quella che va al voto, non ne vuole più sapere. Ieri è toccato alla popolazione Austriaca a votare l’estrema destra, quella che nei suoi programmi ha il blocco delle frontiere. Non si tratta di non conoscere il problema, ma si tratta di dare seguito al volere democratico della popolazione. L’unico paese, che per primo ha dato regole severe contro l’immigrazione, è la popolazione Svizzera, ma i consiglieri federali, e molti parlamentari, hanno ancora la convinzione che la popolazione non abbia (o non sia intelligente) capito il tema e abbia votato senza cognizione di causa. Addirittura la sinistra vorrebbe invalidare una decisione democratica. Ma se la popolazione Svizzera ha votato male, come mai tutte le popolazioni europee chiamate alle urne hanno dato segnali simili al nostro. Sarebbe ora di finirla che una o più CF vengano in Ticino a perorare la causa degli immigrati, addirittura dando loro la possibilità di usufruire di avvocati e quant’altro gratuitamente, alle spese di una popolazione che lavora, quando riesce a introffularsi nel lavoro, e che vive di stenti concreti. Non vogliamo che l’immigrazione sia un ennesimo tema che arrechi ancora maggiore povertà alla nostra popolazione e ci fanno rabbia i professori in economia che “sparano” teorie che dal profilo pratico sono dei suicidi economici.
Non solo, se votassero tutte le Nazioni europee oggi con ogni probabilità vincerebbe il fronte degli anti immigrazione. Dobbiamo tutti impegnarci nel cercare di risolvere i problemi in quelle Nazioni che non hanno mezzi o dove la democrazia non esiste. Accogliendoli da noi, metteremmo di certo a repentaglio la loro esistenza mettendo anche la nostra in una situazione disperata. Ma naturalmente dovrebbero essere le grandi potenze le prime a non voler lucrare sulle guerre e tra queste magari osiamo mettere anche la nostra che autorizza vendita di materiale bellico a tutti.