Con tutto il rispetto per chi cerca di pianificare la mobilità sulle nostre strade, assistiamo al fallimento totale di qualsiasi parvenza di pianificazione. Camion che intasano le strade, quando vi è la ferrovia, frontalieri che intoppano la circolazione, turisti a frotte che non vengono in Ticino, ma lo passano, a passo d’uomo. Un incidente oggi e sulla Biaschina 20km di coda, una macchina in panne sul dosso di Rivera e altri 5 chilometri di coda, orario chiusura lavoro e intasamento completo di strade, stradine e autostrade. Un fallimento totale. Ma cosa si stà pianificando, il nulla del nulla.
Ecco una foto scattata oggi alle ore 14’10 sul tratto Biasca-Faido in autostrada:

Poi, lato positivo di questo fallimento della mobilità che molti turisti nelle alte valli del Ticino escono dall’autostrada e si fermano poi nei vari ristoranti a mangiare e bere, a volte vengono “svaligiati” ma questo è l’unico turismo che conosciamo sia vincente. Sentite alcuni operatori, e ti diranno domenica abbiamo lavorato come matti, ottimo per l’economia di una zona povera, ma non è un turismo pianificato bensì un turismo obbligato causato dai pasticci di chi deve pianificare il traffico. Una macchina in panne, ci vogliono ore per levarla dalla strada, e pensate che se succede, e succede spesso, un incidente o una macchina in panne sul Monte Ceneri e vi è la necessità di autoambulanza e polizia, ebbene non vi è neppure la corsia d’emergenza. UNA VERGOGNA !!! E’ così che intendiamo pianificare il nostro turismo, la mobilità e l’economia? Assolutamente tutto va rivisto e bisogna obbligare i camion ad usare la ferrovia, i frontalieri a usare torpedoni pagati dai loro datori di lavoro e cercare di adattare le strade alle esigenze. Inutile gridare al lupo, al lupo;il traffico c’è, esiste e aumenterà sempre allora invece di scaldare le sedie a filosofare, bisogna intervenire subito non con i cerottini o con le tasse di collegamento ma con atti concreti che risolvano i problemi. Ne abbiamo piene le scatole di dover percorrere per lavoro tratte di 60 chilometri sulla rete viaria ticinese ed impiegarci il doppio del necessario !!! (ETC/rb)