Il Team Hoka/Karpos di Franco Collé e Tadei Pivk vince della SkyClimb Mezzalama by Dynafit. Tra le donne a dominare è il Team Dynafit di Rosanna Buchauer (DE) e Igone Campos Odriozola (ES).
Il via della SkyClimb Mezzalama by Dynafit è stato dato sabato mattina alle ore 7 da Saint-Jacques in Val d’Ayas, raggiungere la vetta del Castore a 4226 metri di quota e tornare a Saint Jacques era il programma della giornata.
Una giornata con il cielo terso e vento teso in quota ha fatto da cornice alla prima edizione della sorella estiva del Trofeo Mezzalama.
Il tracciato, 25 chilometri e 2533 metri di dislivello, era in ottime condizioni e nonostante le poche precipitazioni nevose in questo 2022, si è presentato in una veste invernale quasi perfetta.
Sin dai primi chilometri, quelli che avrebbero portato al Rif. Guide d’Ayas, passando per Pian di Verra, Lago Blu e il Rif. Mezzalama, è stato chiaro quali team avrebbero potuto salire sul gradino più alto del podio.
La coppia composta da Franco Collé e Tadei Pivk ha scandito il ritmo anche se l’atleta valdostano non era nella sua migliore giornata. Agli inseguitori, Fabio Cavallo, Maurizio Basso e Daniel Thedy con Roberto Perolini, il compito di non lasciare troppo margine ai due battistrada. Al primo riferimento cronometrico del Rifugio Guide d’Ayas, (1h38’57’’) il Team Hoka/Karpos aveva un buon margine sugli inseguitori. Lungo la salita della parete Ovest del Castore il duo Collé-Pivk non hanno avuto nessun problema a mantenere la prima posizione. Cavallo-Basso iniziano la spettacolare cresta ancora in seconda posizione. Terzi sono Enzo Mersi e Gabriele Gazzetto.
Franco Collé e Tadei Pivk volano verso il Rifugio Quintino Sella, dietro di loro sempre Fabio Cavallo, Maurizio Basso.
Nella successiva e lunga discesa nessuno può commettere errori, la vittoria sembra cosa fatta per Collé-Tadei. Nella volata che porta a Saint-Jacques registra il passaggio di posizione dalle quarta alla terza posizione da parte di Daniel Thedy e Roberto Perolini. Franco Collé e Tadei Pivk tagliano il traguardo con il tempo di 3h43’29’’, stabilendo quindi il nuovo record della gara. In seconda posizione arrivano Fabio Cavallo e Maurizio Basso con il tempo di 3h59’19’’.
Il team di Gressoney di Daniel Thédy e Roberto Perolini confermano la terza posizione con 4h13’31’’.
Enzo Mersi e Gabriele Gazzetto sono quarti, mentre gli svizzeri Loïc Perez e Florian Ulrich chiudono al quinto posto.
Nella gara femminile le azzurre dello scialpinismo, Mara Martini e Ilaria Veronese, vincitrici dell’edizione “zero” 2022, sono state al comando della gara sino all’ultima parte della discesa, dove un sentiero più corribile ha dato la possibilità alle più dirette inseguitrici del Team Dynafit, Rosanna Buchauer (DE) e Igone Campos Odriozola (ES) di guadagnare la prima posizione. Il Team Dynafit Squad chiude con il tempo di 4h36’35’’. Martini-Veronese seconde a Saint Jacques accusano sul traguardo un ritardo di 4’36’’. Conquistano la terza posizione con il tempo di 5h11’57’’ le “Gresso Girl” con Katrin Bieler e Giuditta Turini.
La SkyClimb Mezzalama by Dynafit va in archivio con questa prima edizione che conferma la cadenza biennale in alternanza con il Trofeo Mezzalama. Appuntamento quindi al 2024 per la Sky Climb, ma segnate di rosso sul calendario gare il 22 aprile 2023 perché si correrà la XXIII edizione del Trofeo Mezzalama.
Tutte le informazioni, e la traccia del nuovo percorso si possono trovare sul sito www.trofeomezzalama.it
IL PERCORSO (25km circa; 2.533 mt D+)
Partenza da Saint Jacques, una prima salita in un bosco di larici porta al piccolo abitato di Fiery (1878m). Da qui la salita è meno ripida e obliquando verso destra si raggiunge il Pian di Verra (2050m). Attraversata la piana, la mulattiera conduce al Lago Blu (2215m). Si segue poi il ripido filo della morena glaciale che porta al Rifugio Mezzalama (3036m). Oltre, il terreno si fa tipicamente pre-glaciale e roccioso ed una facile lingua di ghiaccio pianeggiante conduce ai piedi delle ripide rocce di Lambronecca, alla cui sommità sorge il Rifugio delle Guide di Ayas (3400m).
Al Rifugio Guide di Ayas, prima FEED ZONE (organizzata nel rispetto delle norme anti COVID19) e CAMBIO DI ASSETTO. Si indossa l’imbrago, si calzano i ramponi e ci si lega in cordata, pronti per affrontare il ghiacciaio con le sue insidie. Le pendenze sono moderate fino al raggiungimento del Passo di Verra (3848m). Teatro della parte più tecnica ed impegnativa della gara sarà l’ascesa al Castore (4226m) per la parete Ovest, sulle tracce del Mezzalama classico.
La discesa seguirà la cresta Est ed il ghiacciaio del Felik fino al Rifugio Quintino Sella (3585m). FEED ZONE e CAMBIO DI ASSETTO. Si tolgono corda e ramponi. Un’aerea cresta rocciosa ben attrezzata porta alle pietraie che rapidamente conducono al Passo della Bettolina (3000m circa).
La discesa seguirà la cresta Est ed il ghiacciaio del Felik fino al Rifugio Quintino Sella (3585m). FEED ZONE e CAMBIO DI ASSETTO. Si tolgono corda e ramponi. Un’aerea cresta rocciosa ben attrezzata porta alle pietraie che rapidamente conducono al Passo della Bettolina (3000m circa).
Da qui si prende sentiero che conduce al Colle della Bettaforca, poi un bosco di larici offre riparo al comodo sentiero che conduce ai Rifugi Ferraro e Guide Frachey (2060) a Résy, poi un’ultima ripida picchiata porta all’arrivo a Saint Jacques.