SOLTANTO LA VERITÀ?
Il programma 2025 della Casa della Letteratura
Stagione numero 7 quella dell’anno 2025, e l’ultima ad avere come responsabile della Casa Fabiano Alborghetti.
L’anno passato (con Lingua terra madre) la Casa ha portato al pubblico 13 incontri organizzati dalla Commissione di Programmazione, 10 co-organizzati con partner culturali sia in Ticino che in Svizzera e 2 presentazioni ospitate. Moltissimi gli incontri che hanno visto il “tutto esaurito” mentre la maggior parte ha visto comunque le sale sempre molto affollate per un totale di 8 autori provenienti dall’Italia; 40 autori/moderatori dalla Svizzera o dal Ticino; 21 i partner culturali
La stagione 2025 porta con sè i successi dell’anno concluso e li rilancia. Soltanto la verità? è il filo conduttore della nuova stagione, un fitto programma che si è potuto realizzare grazie al sostegno del Canton Ticino/DECS, di AIL, Banca Stato, Due Assi e alle fondazioni Ernst Göhner Stiftung, Landis & Gyr Stiftung, Fondation Jan Michalski.
SOLTANTO LA VERITÀ?
Cosa è la verità, quale è la verità, e secondo chi? È unica e assoluta, senza gradazioni o sfumature? Per i greci alētheia era il non-nascondere ma anche lo svelamento, il non dimenticare. Nella mitologia romana, Veritas personificava il senso di giustizia e di volontà, onestà e sincerità. La verità la chiedono tutti; è inflazionata, ostacolata, manomessa. Per qualcuno è strumento, per altri assoluzione; per altri ancora è testimonianza. È etica, morale, è un dovere, un patto, un compromesso? Quali le parole per parlarne, e di queste, quale è il peso? Dove va il punto di domanda?
Molti quindi i punti di domanda, le accezioni, le eccezioni e molte anche le voci che abbiamo obbligatoriamente dovuto lasciare da parte (a malincuore). Quelle che il pubblico incontrerà alla casa della Letteratura saranno però uniche, coinvolgenti, sorprendenti,
IL PROGRAMMA:
La stagione prenderà avvio con una anteprima l’08 febbraio grazie alla collaborazione con Being Human, il collettivo nato per fare reagire gli scrittori svizzeri e mettere la propria voce al servizio di una riflessione contro l’odio. Dopo le date del 2024 presso Literaturhaus Zürich, Literaturhaus Basel, Loge Luzern, Odeon, Brugg, ONO Bern, Literaturhauses St.Gallen, Kantonsbibliothek Chur, Philosophe Dielsdorf, Cercle Littéraire Lausanne
La nostra data vedrà i testi inediti di Yari Bernasconi, Vanni Bianconi, Begoña Feijoo Fariña, Fabio Pusterla, Tommaso Soldini.
La Grande Apertura di stagione avrà luogo il 22 febbraio con Marco Balzano sollecitato da Massimo Gezzi. L’occasione è presentare Bambino (Einaudi, 2024). Una storia veloce quanto un proiettile che attraversa guerre, confini, tradimenti, fascismo, resistenza. Come in Resto qui, Marco Balzano torna al grande romanzo storico e civile. E lo fa con il suo personaggio piú duro, impossibile da dimenticare.
Il 15 marzo, Fabio Pusterla e Cristian Rossatti ci faranno riscoprire la discrezione dello sguardo di un poeta schivo e lancinante: Philippe Jaccottet.
La serata alla Casa conclude il ciclo di presentazioni ed eventi in occasione dei 50 anni della Collana CH iniziato nel 2024.
Il 29 marzo, Daniele Mencarelli, interrogato da Massimo Gezzi, ci porta dove Brucia l’origine (Mondadori, 2024). La menzogna nel celare le proprie origini, la nuova vita del protagonista che quasi più non riconosce ì luoghi dove è nato, quei luoghi (e persone, famiglia compresa) delle quali si vergogna anche. Cura poetica della lingua e potenza dei sentimenti si distillano con stupefacente limpidezza in un romanzo lancinante.
Il 04 aprile, Maria Grazia Calandrone moderata da Mara Travella, ci porta dove Magnifico e tremendo stava l’amore (Einaudi, 2024). L’autrice, finalista Premio Strega 2023 sarà ospite degli Eventi Letterari Monte Verità che puntualmente alla Casa affida una data di pre-festival.
Il 26 aprile, un percorso nel tradimento, nella traduzione, e nella luce: i poeti Pietro De Marchi e Peter Robinson si sono tradotti a vicenda, in tempi diversi; quali le insidie dell’ascoltarsi, leggersi, tradursi; quanto e cosa è stato possibile portare “nell’altra lingua” ma soprattutto, come?
Il 17 maggio vedrà la scrittrice e giornalista Elvira Dones mettersi a nudo in un serrato dialogo condotto da Francesca Rodesino. Tutte le vite che ho potuto raccontare è il titolo dell’incontro che toccherà sia il recente successo di La breve vita di Lukas Santana (La Nave di Teseo) ma anche Vergine giurata (Feltrinelli), Piccola guerra perfetta (Einaudi), i lavori da documentarista e molto altro.
Il 14 giugno lo psichiatra Giuseppe Quaranta risponderà a Nicolò Saverio Centemero ci guiderà dentro il labirinto dei disturbi psichici dove la follia è verità e dove la frammentazione è vissuta come un intero, grazie al suo La sindrome di Raebenson (Atlantide, 2024).
Gli incontri di settembre sono ancora in cantiere.
L’11 ottobre vedremo però Helena Janeczek, già Premio Strega 2018, portarci dove Il tempo degli imprevisti (Guanda 2024) ci parla del Novecento e di quanto resta: una indagine nelle vite di persome piccolo e normali che incontrano i grandi rovesciamenti della storia. A moderare sarà Francesca Rodesino.
Gli ultimi due incontri letterari dell’anno saranno dedicati alla traduzione:
Il 25 ottobre il pluripremiato poeta e scrittore Philippe Rahmy, deceduto a causa di complicazione dovute all’essere affetto dalla “malattia delle ossa di vetro” verrà riportato al pubblico della Svizzera italiana grazie a una pubblicazione capitanata dalla Casa della Letteratura. Il libro del ritorno (Effigie, 2024) è una trilogia pubblicata per la prima volta nella sua integralità di cui una parte del tutto inedita anche in lingua francese. A fare gli onori di Casa, saranno I traduttori Lou Lepori, Luciana Cisbani e Monica Pavani.
Il 15 novembre un piccolo caso editoriale (e anche molto inconsueto): Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli sono forse tra le opere più popolari della produzione di J.R.R. Tolkien. La passione per le antiche lingue e mitologie ha alimentato la prodigiosa inventiva di John Ronald Reuel Tolkien, permettendogli di creare un mondo alternativo, romantico e feroce, abitato da creature bizzarre che onorano, nel bene e nel male, le leggi primordiali della vita.
Dal 2024 esiste una traduzione in Sursilvano de Lo Hobbit, andata esaurita in pochi mesi e in costante ristampa. A parlarcene saranno il traduttore Not Soliva moderato da un profondo conoscitore delle opere di Tolkien, Simone Pellicioli.
Se l’evento di chiusura di fine anno, in dicembre, dedicato alla letteratura per l’infanzia è ancora in cantiere (straordinari i successi dal 2019 al 2024, portando in scena libri diventati spettacolo), possiamo anticipare che anche quest’anno metteremo in campo delle novità.
Gli appuntamenti della Casa della Letteratura che si tengono in sede a Lugano sono tutti di sabato alle ore 16,30 (a eccezione di quello del 4 aprile con Maria Grazia Calandrone che sarà alle ore 18.30)
FUORI CASA
Non solo incontri tra le mura di Casa, però. Come oramai da diversi anni, il nostro impegno per fare conoscere la Letteratura della Svizzera italiana nel resto del Paese prende sempre nuove forme e trova nuovi luoghi.
Saremo a Berna grazie a una collaborazione con l’Associazione BAC Berna Arte e Cultura che ha coinvolto la Casa per due giornate ricche di Letteratura: il 28 febbraio e il 1 marzo, presso la Konhaus Bibliotek, il pubblico potrà ascoltare Yari Bernasconi & Andrea Fazioli, Fabio Andina e Olimpia De Girolamo.
Torneremo infine in Bregaglia, continuando la collaborazione con la PGI. Per questo quarto anno, il 3 Maggio collaboreremo a un incontro -da loro scelto- con protagonisti Yari Bernasconi & Andrea Fazioli
Il 24 Maggio saremo al Circolino di Bienne con una performance di Margherita Coldesina cui seguirà una intervista con moderazione di Ilaria Macera.
LETTURE SUL SOFÀ
Il 2025 vedrà inoltre 4 incontri delle Letture sul Sofà che la Casa della Letteratura ha portato in Ticino e Svizzera italiana dopo i successi in area germanofona e francofona sin dal 2014.
Se l’anteprima è avvenuta nel 2024 alla Pinacoteca Züst di Rancate con Giuliana Altamura, le prime 3 voci del programma ufficiale 2025 saranno Jonathan Lupi con Ecosistemi (Dadò, 2024), Begoña Feijoo Fariña con Come onde di passaggio (Gabriele Capelli, 2025) e Noè Albergati con Cemento e vento (Gabriele Capelli, 2025).
Un quarto e ultimo incontro è ancora in fase di definizione, così come le date di tutti gli incontri e i luoghi, ognuno insolito e pronto per essere scoperto.
Col 2026 le Letture sul Sofà si sganceranno dalla Casa della Letteratura -che resterà un un interlocutore privilegiato- iniziando un cammino autonomo proprio come accaduto per le altre regioni linguistiche/aree delle Sofalesungen.
Tutti gli incontri restano a ingresso libero e gratuito.
Prenotazione fortemente consigliata al sito: www.casadellaletteratura.ch