La scomparsa di Dick Marty lascia un vuoto incolmabile nel panorama politico e sociale ticinese. Con Marty ci lascia una figura di altissima caratura, capace negli anni di guadagnarsi rispetto e considerazione a livello nazionale ed internazionale.
Riassumere nelle poche righe di un comunicato stampa la figura di Dick Marty sarebbe un esercizio riduttivo, vista la lunga e rilevante attività pubblica e politica. Dal 1975, quando viene eletto procuratore pubblico ticinese, passando per la carica di Consigliere di Stato (1989-1995), quella di Consigliere agli Stati (1995-2011) fino all’impegno nell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (1998-2011). Dick Marty è inoltre stato Presidente di Svizzera turismo per quasi 10 anni (1996-2007).
Proprio nel contesto dell’attività in seno al Consiglio d’Europa, Marty è stato relatore per alcune importanti inchieste internazionali, che lo hanno profilato in primo luogo come strenuo difensore dei diritti umani. Inchieste che lo hanno posto spesso al centro dell’attenzione internazionale, anche correndo dei rischi, che ha sempre affrontato con coraggio e seguendo in modo saldo i propri principi e il dovere istituzionale.
Sempre vicino, anche se sovente in modo critico, all’attività politica del Partito Liberale Radicale Ticinese, ne ha costantemente difeso i valori fondamentali, mettendo al centro l’individuo e la difesa delle sue libertà, con particolare attenzione al senso della Giustizia e della solidarietà.
La sua voce inconfondibile e autorevole ci mancherà molto, in primo luogo per la profondità di pensiero che sempre ne ha caratterizzato l’attività pubblica e politica.
Ai famigliari giungano le più sentite condoglianze del Partito Liberale Radicale Ticinese.