Potremmo scrivere del Derby, la storia infinita di una sfida cantonale che tiene banco da tanti anni, dove l’Ambri prima e il Lugano poi hanno avuto i momenti di gloria. Tutto bello, festa di un cantone favoloso, che sa emozionare ed emozionarsi. Poi leggiamo una lettera di Gioventù Biancoblu su un Socialnetwork e ripiombiamo in una realtà che non vorremmo mai esistesse. Una lettera di incitamento subdola alla violenza verbale e non, dove l’avversario è visto non come avversario e dunque con occhio di sospetto ma come una ”merda”, dove si denuncia la Polizia che fa repressione addirittura si parla di delirio repressivo. Una pista maledetta dove si dice che la Polizia incita e provoca i tifosi BiancoBlu alla violenza.
Peccato che uno scritto simile rovini la festa e sia una brutta premessa a voler giustificare poi una violenza inaudita. Questo è lo sport ? Le autorità che passano ore e ore a visionare internet non si rendono conto che questi scritti sono come delle licenze di uccidere e vanno sanzionati, levati e i responsabili devono essere allontanati a vita dagli stadi. Siamo alle solite, ci ricordiamo che l’anno passato in una squadra di giovani Biancoblu, nel calendario a forma di tessera di bancomat al posto di Lugano vi era scritto ”Merda”. Avevamo inviato alla dirigenza Biancoblu la quale ci ha risposto picche !!!
La sicurezza parte anche da questi piccoli fatti, ma se si vuole continuare a chiudere un occhio o meglio tutti e due gli occhi non lamentiamoci poi che lo sport degeneri in frustrazione e violenza.
Ma sia chiaro che il marcio regna in ogni club e in ogni club deve essere sanzionato.