Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano, 21 novembre 2021 Concerto “I tre moschettieri”dal capolavoro di Alexandre Dumas, Coro Clairière, direzione Brunella Clerici
All’ascolto, chi canta?
“Cantare in un coro è vivere da protagonisti la musica, è condividere emozione e passione”. Si presenta così ai suoi futuri aderenti ed estimatori il Coro Clairière del Conservatorio della Svizzera Italiana. Coro che, magistralmente diretto da Brunella Clerici e dal suo staff tecnico, ha recentemente presentato presso l’Auditorio Stelio Molo della RSI nell’ambito dei festeggiamenti voluti da Telefono Amico per festeggiare i suoi primi 50 anni di attività, il concerto “I tre moschettieri” del compositore francese Julien Joubert. Un’opera coinvolgente, emozionante, stupenda in ogni sua componente umana, professionale, musicale e coreografica. Ancor più apprezzabile ed apprezzata se si pensa come, malgrado la pandemia, si sia riusciti con gioia e professionalità a portar avanti con oltre 50 giovani motivatissimi e solari questo importante e impegnativo progetto musicale. Un progetto che pure molto ben si sposa con la filosofia del festeggiato “Telefono Amico” che con il suo magico percorso a “3V”: “Vuoto, Voce, Vita” da cinquant’anni è giorno e notte accanto a chi purtroppo si vede confrontato con momenti o periodi di vita dove tutto sembra appunto ed improvvisamente “Vuoto” in valori, affetti e progetti. Un vuoto colmato però subito da una “Voce” amica e convincente ancorché visibile solo al Cuore che ti viene in aiuto e ti porta a riapprezzare, pur in mezzo a delle comunque superabili difficoltà, la bellezza della “Vita” la quale sempre e comunque va pienamente vissuta. Quell’ “uno per tutti, tutti per uno” quindi che l’opera scritta da Dumas e musicata da Joubert “Telefono Amico” ha durante i suoi primi 50 anni stupendamente declinato. Chi era presente al frequentatissimo concerto ha tributato a direttrice e staff artistico, musicisti, coristi, comitato e con-vincenti “voci” di Telefono Amico” il giusto e dovuto GRAZIE, sicuri che pure Autorità, Enti e popolazione ticinese vorranno tenersi ben stretto anche in futuro questo, in tutti i sensi, vitale tesoro.
Franco Lazzarotto