Mettiamoci nei loro panni: saremmo disposti ogni fine settimana passare due giorni in Ticino e un viaggio di 1 ora e mezza impiegarci 4 o 5 ore quando va bene? Con ogni probabilità noi non scenderemmo a queste condizioni. Prima dunque di parlare di grande turismo, quello svizzero perché per gli altri siamo carissimi, dovremmo iniziare a risolvere il traffico e la mobilità, smettendola di trovare cerottini, ma che di fatto non risolvono niente. Mobilità in Leventina e nel sottoceneri, non dovuta solo al turismo di passaggio, ma anche nei giorni feriali, in particolare nel Luganese e Mendrisiotto, dove i frontalieri recandosi al lavoro intasano le nostre strade all’inverosimile, creando anche problemi alla salute. Allora si deve prender il toro per le corna e trovare le soluzioni. Soluzioni che ci sono ma che nessuno vuole prendere per paura di ritorsioni dagli altri stati o addirittura per motivi elettorali. Allora la priorità turistica è proprio questa, tutto il resto è secondario. Se gli Svizzeri Tedeschi sono così pazienti, significa che il nostro territorio è fantastico, nostro dovere fare in maniera che diventiamo raggiungibili in tempi ragionevoli. E’ dovuto a chi ci fa visita. (ETC/rb)