Leggasi in articoli pubblicati sul Corriere del Ticino nelle trascorse dieci settimane:
Il Consiglio federale in Ticino (CdT 3. luglio 2015). Sarà stato il caldo, o la discrezione mediatica che ha accompagnato il viaggio in Ticino, sta di fatto che solo 2-300 persone si sono recate in centro a Bellinzona per salutare il governo.
Rombo Days, la carica dei trentamila (CdT 30. agosto 2015). Il caldo non è per forza amico dei motociclisti. Ma l’evento ha riscosso comunque un grandissimo successo, attirando in piazza Grande a Locarno tra le 25 e le 30 mila persone sull’arco di tre giorni.
É qui la croce dei migranti morti in mare (CdT 5. settembre 2015). Sotto una pioggia battente sono state oltre 130 le persone che si sono date appuntamento giovedì sera sul lungolago di Ascona, per accogliere la croce di Lampedusa.
Miss e Mister belli a Bellinzona (CdT 11. settembre 2015). Nonostante la pioggia, circa 200 persone hanno assistito all’evento organizzato per festeggiare i 40 anni della locale Società dei Commercianti.
Analizzando le cifre ci si puo’ lecitamente chiedere: come mai ai Rombo Days con in media ca. 8’000 visitatori giornalieri, ne erano presenti ben 7’750 in piu’ che in occasione della visita del Consiglio federale a Bellinzona? La stessa divergenza risulta anche tra l’accoglienza della croce di Lampedusa ad Ascona e l’elezione di Miss e Mister belli (+35% di partecipanti) pure avvenuta a Bellinzona. Come si puo’ apprendere le cause principali non sono da attribuire né al caldo torrido né alla pioggia battente. Ma allora quali sono le vere ragioni di queste popolarità diametralmente opposte? Sono forse le vistose sopravvalutazioni di ormai sbiaditi politici federali ed altrettanto scolorati ecclesiastici nostrani nel disperato tentativo di riportare in barca almeno una parte delle pecorelle smarrite? Non avendo nel cassetto risposte plausibili, affido volentieri l’arduo compito di risolvere l’enigma ad altri.
Flavio Laffranchi, Losone.