Tanti anni fa esistevano grandi campioni, vincitori in ogni dove, quando anche a volte perdevano erano dei grandi signori dello sport. Ci viene in mente Gustavo Thoeni, uno che di medaglie nello sci ne ha messe molte al collo e che in una gara vinta da Fausto Radice, sciatore italiano che ci vedeva solo da un occhio, secondo Pierino Gros e terzo il campione Thoeni. Ebbene se Piero Gros prima delle partenze faceva il segno della croce per poi bestemmiare in fondo alla gara, anche in quella, Gustavo Thoeni, da signore dello sport andò a complimentarsi con il suo compagno di nazionale. Vi ricordate anche un altro grande dello sci, tale Bernhard Russi, vincitore su ogni pista che con l’avvento di Klammer arrivava sempre secondo e si complimentava con lo stesso Klammer. Ma sono tanti gli esempi di sportività e sono quelli che più ci colpiscono e ci risultano simpatici. I campioni si vedono nella sconfitta e solo perdendo possiamo capire chi è signore e chi purtroppo no. Continuare a reclamare nello sporto, contro gli arbitri contro tutto e tutti, come se una forza divina ti si scagliasse contro, è segno di poca sportività e di certo di poco acume sportivo. Ci piacerebbe vedere magari anche le nostre squadre di hockey, di calcio e di basket, che quando perdono non accampano scuse “strampalate” ma ammettono la sconfitta dando merito al vincitore. Anche ieri nel derby gli sconfitti hanno nel loro allenatore un cattivissimo perdente che non fa onore alla squadra. Continuamente accampare scuse e reclamare lede alla squadra stessa e al suo rendimento. Sarebbe bello vederlo, ma non lo abbiamo mai visto su nessuna pista, ammettere di aver perso perché l’avversario in quell’occasione ha giocato meglio o comunque ne ha messa dentro una in più. Il panettone ad Ambri è garantito, fosse solo per una questione di liquidità del club. Essere signori nello sport qualificherebbe lo sport stesso e la propria persona. Fomentare con atteggiamenti anche di “colore” ha come effetto secondario anche quello di scaldare gli animi ai tifosi, che considerando come l’allenatore deve essere un esempio, lo prendono come tale e i risultati extra sportivi sono noti a tutti ….