Da anni assistiamo ad una giustizia che viaggia a corrente alternata, o meglio non viaggia piu’. Da 12 anni, vado a memoria, che si parla della ristrutturazione della giustizia e nulla e’ stato fatto. Anzi negli ultimi anni sono volate denunce tra giudici e magistrati, insomma una pulizia interna con rancori latenti esplosi in tutta la sua violenza, senza che qualcuno alzi la testa. Poi destituzione di due giudici, usati come capro espiatorio, questa e’ l’impressione dal di fuori, che hanno osato mettere becco sull’operato dei loro capi e allora ecco che si sono fatti giustizia all’interno. Un parlamentare ha alzato la voce, per poi ora rientrare nei ranghi, ci viene da pensare che era solo propaganda partitica! Ma cosa puo’ pensare la gente comune come chi vi scrive? Primo che spera di non aver mai bisogno di intervento della giustizia. Secondo che vi sarebbe da sanare tutto il comparto e terzo che figura che facciamo verso l’esterno. Nessuno che si assume una responsabilità che sia una. Chi lavora nel privato, non certo con stipendi da giudice, sa che se sbaglia una volta riceve un ammonimento ma se sbaglia una seconda volta viene licenziato immediatamente a partire dalla direzione in giu’. Invece nel cantone nulla, pagano due subalterni con la colpa di aver scoperchiato la pentola, mentre chi e’ alla testa e altri tutti al loro posto affermando che la giustizia funziona bene!
Probabilmente a noi sfugge qualcosa, o meglio facciamo finta che ci sfugge qualcosa, ma cosi’ non puo’ andare piu’ in avanti!
Dove sono i parlamentari a cui abbiamo affidato il compito di trovare soluzioni e sorvegliare il buon funzionamento dello Stato…
(ETC/rb)