Da giovedì scorso e sino al 19 ottobre, gastronomia, vini e turismo ticinesi sono gli assoluti protagonisti all’Olma di San Gallo, grazie a GastroBellinzona Alto Ticino che gestisce da dieci anni il “Grotto Ticinese” con l’obiettivo di propagandare la cucina e le bellezze del territorio del nostro Cantone. E come fu nel 2011 per Bellinzona, ospite d’onore è Locarno che nel 2015 sarà la “capitale svizzera del gusto”.
Uno dei ristoranti all’interno della fiera, quello nella halle 1.2, è stato trasformato in un grotto vestito dei colori ticinesi e addobbato con pannocchie, bandiere e tralci di vite. Una semplicità – quella nelle decorazioni e quella in cucina – che scaturisce da una scelta precisa, quella di far conoscere agli amici di San Gallo il Ticino tradizionale. È il volto di un Ticino non ripiegato su se stesso, ma di un Cantone che si lancia nel futuro senza rinnegare le proprie tradizioni.
Un messaggio colto con entusiasmo anche da enti e aziende che hanno creduto in questa iniziativa. Innanzitutto dal Comitato organizzatore di “Locarno Città del Gusto 2015”; l’iniziativa – portata sulle rive del Verbano dal giornalista Alessandro Pesce – proporrà eventi di carattere enogastronomico, visite del gusto guidate, rassegne, convegni e conferenze gastronomiche, e itinerari del gusto che si susseguiranno durante tutto l’anno; Locarno Città del Gusto culminerà dal 17 al 27 settembre 2015 con i festeggiamenti ufficiali legati alla “Settimana svizzera del Gusto” (info: cittadelgusto.ch). All’Olma la manifestazione è presentata dall’Ente Turistico Lago Maggiore che propone anche un simpatico concorso.
E poi tra i partner che sostengono il Grotto Ticinese, citiamo la Chiodi Vini di Ascona; fondata nel 1880, è oggi – insieme con Carlevaro Bellinzona, acquisita nel 2009 – una delle 10 maggiori aziende ticinesi attive nel settore dei vini e dei distillati. La cantina asconese presenta alcuni dei migliori vini del proprio assortimento mentre con Chicco d’Oro nel grotto si diffonde l’aroma di un caffè che conquista al primo incontro. Si gustano anche i formaggi distribuiti dalla Bernasconi Food di Cadempino che riporta ai pascoli delle nostre montagne. Completano e arricchiscono il menu, il riso alla ticinese grazie alla fedele collaborazione della Riseria di Taverne, le paste, gli gnocchi e le molte altre golosità distribuite da Frigo Aliment di Lamone. E per finire un bel nocino o una grappa nostrana.
Non solo gastronomia, però, al Grotto Ticinese. L’obiettivo di far conoscere la nostra ristorazione si sposa a meraviglia con la scoperta del territorio, grazie alla documentazione fornita dagli Ente Turistico di Leventina, che si aggiunge a quella dell’Ente Turistico Lago Maggiore. Alle pareti le immagini di un Ticino che invita i visitatori dell’OLMA a venire nel nostro Cantone. Importante anche la presenza di Ticino a Tavola, il progetto del Centro di Competenza Agroalimentare che valorizza la conoscenza e l’utilizzo di prodotti ticinesi nella ristorazione.