Un “Garda” così in fermento non si era mai visto. Molte le iniziative che oltremodo si sovrappongono in particolare per quanto riguardano i vini e la cucina di questo grande lago. Un territorio con una storia così importante che ha saputo maturare nei secoli la capacità di interpretare i gusti del suo tempo. Non lo dimostrano solo castelli e pievi di grande valore architettonico, ma anche un’enogastronomia che – dall’olio al pesce di lago, abbinando il vino – è riuscita a conservare la sua identità ed autenticità.
L’enologia, elemento trainante dell’economia e del turismo locale, non poteva esimersi da questo ruolo e si è assunta, nel tempo, la responsabilità di essere nel mondo uno dei migliori biglietti da visita per la sua area di produzione. Questa sensibilità si è accompagnata alla capacità dei produttori di interpretare le esigenze del consumatore moderno, sposando le sue filosofie di consumo, tra cui l’attenzione alle bollicine da degustare a tutto pasto o in un momento come l’aperitivo, icona contemporanea dell’Italian Style. Questo nuovo orizzonte, maturato in un contesto di attenzione all’ambiente e valorizzazione del patrimonio paesaggistico locale, è una delle sfide più importanti del Garda DOC.
Un Corsorzio che ha sponsorizzato con l’aperitivo Garda DOC Spumante la manifestazione Fish&Chef, che si è conclusa lunedì 12 Maggio scorso, dove per i dieci anni di questa iniziativa hanno operato in 8 location diverse, ben 8 chef bi-stellati Michelin d’Italia, che hanno acceso la miccia di quella “Rivoluzione” che si chiama, appunto, Fish&Chef.
Qui gli chef presenti e quelli precedenti hanno tracciato un sentiero dove il pesce di lago e i prodotti gardesani vengono interpretati in chiave gourmet dai migliori chef del lago e dai colleghi di caratura internazionale. Nei piatti i sapori di quella memoria che il territorio da sempre offre, riletto, interpretato e riproposto in una nuova declinazione. Un vero e proprio movimento artistico, una corrente espressiva, dove i cuochi, maestri d’arte, creano bellezza ispirati dalla magnificenza che li circonda e da quella, immensa, che hanno dentro. “Rivoluzione” gardesana, indispensabile per poter firmare quei menu che diventano “il manifesto” della loro rivoluzione interiore. Insurrezione armoniosa che risuona sulle sue rive. Magia antica che si esprime attraverso l’etica del nutrimento per il benessere e crea, in un piatto, l’emozione di un’estetica perfetta. Questo è stato e sarà ancora in futuro Fish&Chef.
Ma tra tutte le iniziative, il Garda DOC, dopo la prima esperienza dello scorso anno, il 23 Maggio 2019, ritorna sul Lago Ceresio, a Lugano, presso l’Hotel Colorado, con i suoi vini. Vini significativi che hanno immenso valore: tradizione, qualità e passione per la terra, dato che solo da vigneti rispettati e curati con ogni attenzione possono nascere le pregiate uve base per questi mirabili vini.
Ma come dice Luciano Piona, Presidente del Consorzio Garda DOC: “Abbiamo scelto Garda DOC Spumante, come maggiore rappresentante della denominazione, inteso come icona contemporanea dell’Italian Style. Un vino che simboleggia al meglio la gioia di vivere e la volontà di cogliere sempre il lato migliore delle cose. Vogliamo dare anche all’estero la possibilità di far conoscere e promuovere il Garda DOC tra le migliori espressioni della spumantistica italiana”.
A Lugano, presso l’Hotel Colorado, sono stati presentati ben 27 tipologie diverse di vini spumanti, bianchi e rossi, il tutto per tre ore in degustazione libera con in accompagnamento a stuzzichini caldi e freddi, salumi ticinesi e formaggi d’alpeggio delle valli ticinesi (Piora, Sorescia, Vacarisc e Formaggella della Valle di Blenio). Presenti Luciano Piona (presidente) e Carlo Alberto Panont (direttore) in rappresentanza del Consorzio GARDA DOC, che ne hanno tracciato le linee essenziali.
In serata è seguito una cena di sette portate con sette vini in abbinamento. Il tutto preparato dallo chef del Colorado: Graziano Lamanna, tranne in primo piatto allestito dallo Chef Saulo Della Valle, del ristorante L’Hosteria H2O di Moniga del Garda: <Tortellini di Valeggio , asparagi, cocco e caviale “Royal Food”>, una delizia per gli occhi e per il palato. Chiusura con <Arcobaleno di frutta di stagione e Gelato fior di latte al “Braulio”> e Caffè espresso “Cerutti” e Gin del Bisbino, segno tangibile di territorialità condivisa.