La sera del 19 febbraio, presso il Capannone in Piazza del Sole, la Società Rabadan di Bellinzona ha offerto un gustoso “aperitivo”, prima dell’inizio dei bagordi per la 157a edizione del carnevale capitolino: è andato in scena “Gabarè” con Flavio Sala, Moreno Bertazzi e il gruppo musicale dei Trei Gatt du Treisc; ma sul palco, presenti anche Giuseppe Franscella e Claudio Dotta (agli strumenti).
Come richiama l’immagine di locandina, Gabarè è una parola presa in prestito dal dialetto del Mendrisiotto e della Lombardia, che significa “vassoio”.
Questo vassoio immaginario serve delle portate particolari: i personaggi più celebri di Sala, messi al centro di questo show.
Si parte dunque da una imitazione di Julio Inglesias, per poi continuare con il celeberrimo Bussenghi, passando per Werner Kropik alias Günter Grotti.
Durante la serata, ci sono stati però anche brevi incursioni di repertorio in onore di comici famosi italiani, come il ragionier Ugo Fantozzi di Paolo Villaggio o Lino Banfi, tra gli altri.
Molte le battute umoristiche, vuoi a barzelletta o in racconto comico o come vera e propria freddura.
Anche le canzoni “rubate” a Julio Inglesias, si sono subito trasformate in sequele di situazioni esilaranti.
Inoltre, non sono mancati camei dedicati a Nanni Svampa e (in forma “rivisitata”), ad Enzo Jannacci.
Nello show, Flavio Sala dimostra ottime doti canore a fianco di quelle di attore e comico-imitatore; e non risparmia in finale, qualche battuta capace di mettere in luce le proprie convinzioni umane.
Qui la fotogallery:
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Video della serata:
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Monica Mazzei
addetta stampa culturale per
ETiCinforma
monica.mazzei.eventi@gmail.com