I corsi di sensibilizzazione ASTAG sono iniziati!
Da anni FTIA entra nelle scuole dell’obbligo ticinesi per far conoscere la parola “disabilità” e spiegando, tramite varie testimonianze, cosa significhi essere una persona con andicap. Attraverso diversi approcci, a dipendenza dell’età degli allievi, FTIA offre una serie di lezioni volte ad ancorare i concetti d’integrazione ed inclusione nelle menti dei giovanissimi, spiegandone anche il diverso significato. A queste campagne di sensibilizzazione si aggiungono poi anche quelle rivolte alle scuole professionali superiori e alle associazioni di categoria.
Quest’anno, proprio in quest’ultima tipologia, FTIA è riuscita ad incrementare le sue attività di promozione dell’inclusione allargandole ad un’altra associazione di categoria che si è dimostrata estremamente interessata e collaborativa: l’ASTAG Ticino, l’associazione svizzera dei trasportatori stradali.
Segnaliamo con piacere che il 10 maggio 2016 si terrà il primo giorno di corso che vedrà la partecipazione di 16 autisti, registrando quindi il tutto esaurito. Il corso proseguirà poi fino alla fine dell’anno con in calendario altre nove date, nove giornate rivolte agli autisti dei mezzi di trasporto pubblici. Tramite questa iniziativa vogliamo sottoporre ai partecipanti le situazioni che potrebbero presentarsi durante l’orario di lavoro e discutere con loro le metodologie di approccio. Grazie alla collaborazione con ASTAG, prevediamo di sensibilizzare circa un centinaio di autisti l’anno. Speriamo in questo modo di evitare possibili futuri disagi agli utenti con disabilità del trasporto pubblico: un’occasione per riconoscere da subito i loro diritti e per intervenire tempestivamente e in modo corretto in base alle loro specifiche esigenze. Sottolineiamo che questo progetto è stato sviluppato da FTIA in collaborazione con ATGABBES, FSS e ATiDU, Inclusion Handicap e UNITAS.
La collaborazione e la coordinazione degli interventi di sensibilizzazione tra le varie associazioni non può che far piacere e permetterà di svolgere un lavoro più sistematico, così da essere più incisivi in questo nostro compito teso al raggiungimento dell’inclusione sociale.