Fourchette verte Ticino conferisce il proprio marchio di qualità nutrizionale – la forchetta verde – alla cucina dell’OTAF di Sorengo. Ciò permette di garantire una qualità di buona alimentazione agli ospiti e ai collaboratori dell’OTAF, nonché di minimizzare gli sprechi e ottimizzare le risorse umane.
Oggi, nel corso di una piccola cerimonia privata, Fourchette verte Ticino (FV-TI) assegnerà il marchio di qualità nutrizionale alle cucine dell’OTAF. FV-TI contraddistingue con il proprio marchio (la forchetta verde) i menu in linea con i principi della piramide alimentare. Il marchio riconosce l’impegno della struttura nella promozione di un’alimentazione sana ed equilibrata.
“LOTAF conclude così la prima tappa di un percorso iniziato circa un anno fa”, ci spiega la dietista Evelyne Battaglia, che ha accompagnato la struttura durante la procedura di attribuzione del marchio. La certificazione si inserisce in un progetto sostenuto dal Consiglio di Fondazione e fortemente voluto dal direttore, il signor Roberto Roncoroni, ed il Consiglio di direzione OTAF, che, riconoscendone la bontà e l’importanza ha attivamente sostenuto il processo di cambiamento, a conferma dell’attenzione riservata alla garanzia di qualità dei servizi offerti.
L’OTAF accoglie circa 300 bambini ed adulti disabili, offre scolarizzazione speciale, attività lavorative, occupazionali ed abitative; le sue esigenze erano dunque molteplici. La rielaborazione dei menu è stata una parte del grande lavoro svolto. “Si trattava di sviluppare un’offerta che rispondesse al meglio ai bisogni degli utenti, ma anche di considerare le necessità degli operatori, in modo da facilitare il compito del personale della cucina”, sottolinea la signora Battaglia.
Minimizzare gli sprechi e ottimizzare i processi di lavoro in cucina ha permesso di investire risorse in prodotti di miglior qualità. “La materia prima fresca e “buona” non necessità di grandi quantità di condimenti per risultare appetibile. Mischiando sapientemente metodi di cottura leggeri con spezie, erbette o salsa di pomodoro si possono ottenere piatti deliziosi”, aggiunge lo chef Bos, che vanta una stella Michelin e la sa lunga in fatto di gusto.
Un’alimentazione sana è anche una questione di porzioni e proporzioni. Gli operatori hanno perciò seguito formazioni interne per capire come comporre un piatto, rispettando gli equilibri dei principi nutritivi. A giudicare dal buon umore e dall’entusiasmo dei collaboratori e degli utenti, i vantaggi di un’alimentazione sana ed equilibrata sono numerosi.