Finiamola con queste commedie di spettacoli planetari per lo sport, mentre la gente vive di stenti !
Eravamo felici quando il popolo Svizzero disse no ai giochi olimpici invernali di Sion per il 2020, perché non volevamo indebitarci solo per la gloria e consegnare alle generazioni passate dei conti negativi con cui confrontarsi per l’unica volontà di alcuni politici e personaggi vanitosi che vorrebbero fare affari personali con la scusa della ragione di Stato. In Corea, in Grecia, in Italia i giochi olimpici hanno creato voragini finanziarie, con strutture, finite le Olimpiadi, lasciate andare in rovina. Sono soldi della comunità che andrebbero spesi in maniera molto più responsabile. Guardiamo a Sochi, dove il presidente Putin, ha investito miliardi per le Olimpiadi invernali, levando soldi alla socialità e anzi allontanando dalle zone interessanti la popolazione, reprimendola con la violenza in caso di solo leggere contestazioni. Vedere poi un presidente di una squadra di Hockey Svizzera abbracciare lo stesso Putin, non ha giovato certo alla immagine della nostra nazione. Ora stiamo assistendo all’atto finale del Campionato del mondo di calcio in Brasile, dove sono state sottratte risorse finanziari importanti per creare stadi che saranno ora lasciati andare alla rovina, e la gente muore di fame e di malasanità. Ora ci chiediamo dove finisce lo sport e dove inizia la stupidità umana, tramutata in desiderio di affari ed appalti per pochi e di miseria per altri. Ma non andiamo troppo distante. Pensiamo a noi, Alptransit cosa ha portato alle popolazioni delle nostre valli ? Niente, solo appalti e ricchezza per pochi, mal distribuita nella regione e disagi per tutta la popolazione, polveri fine oltre il limite concesso che nessuno ha mai denunciato, malattie che si è voluto sottacere e un impoverimento generale previsto nel futuro. Investimento pluri miliardario deciso e voluto per compiacersi verso l’Europa che ha creato una voragine economica alle quali le future generazioni saranno confrontate. Vi è l’abitudine di miscelare sport-politica-affari, tutto a discapito dello sport, che è solo comprimario in uno scenario vergognoso dove lo spettacolo deve andare a vanti per permettere ai soliti di lucrare sulla pelle delle popolazioni, che devono subire tutte le angherie di queste persone che non pensano agli altri ma solo al proprio borsino, disposte a tutto pur di guadagnare. Quando si guadagna sulla pelle della gente è male e disapprovevole e dovrebbero esserci delle commissioni che obblighino a versare pari importi a favore della socialità delle popolazioni maltrattate. Ma non si tratta di partiti o tendenze, quando vi sono i miliardi in gioco, che si sia di destra, di centro o di sinistra non si guarda in faccia a nessuno, proibendo ai media di riprendere le situazioni deprecabili, per evitare che le proprie coscienze vengano sollecitate, ammesso e concesso che questi imprenditori abbino una coscienza. Basta dunque con eventi planetari dello sport che portano solo disagi, ma cercare di organizzare questi eventi dove già esistono le strutture, dove gli investimenti siano sopportabili anche dal profilo ecologico e dove lo sport sia unico primattore dell’eveto stesso. (ETC/RB)