L’8 marzo è la festa delle donne, un inno alla donna globale, quella che lavora, quella che ha figli, quella che è moglie e mamma e quella che soffre a causa di tirannie delle persone in generale. Alle donne che subiscono violenze verbali e fisiche, alle donne che hanno sempre un sorriso e che anche in difficoltà hanno una parola carina per gli altri. La donna è altruista, si sobbarca di tanti fardelli senza mai lamentarsi, la donna che segna le sorti del mondo, che non si dispera e che ci aiuta sempre nell’andare avanti. Guardiamo in quei paesi non imborghesiti e di falsi valori come nel mondo opulento e ricco, guardiamo a quelle donne e cerchiamo di essere sensibili e prendere da esempio da loro. Vedove, madri singles, donne nell’indigenza, lavoratrici, a tutte quelle che sono in difficoltà esprimiamo la nostra solidarietà…
AUGURI A TUTTE LE DONNE VICINE E LONTANE!
Un po’ di storia:
“L’origine della Festa dell’8 Marzo risale al 1908, quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare.
Lo sciopero proseguì per diverse giornate ma fu proprio l’8 Marzo che la proprietà dell’azienda bloccò le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire dalla stessa.
Un incendio ferì mortalmente 129 operaie, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano semplicemente di migliorare la propria qualità del lavoro.
Tra di loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle donne italiane che, come le altre, cercavano di migliorare la loro condizione di vita. L’8 marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità.
L’8 Marzo è quindi il ricordo di quella triste giornata.
Non è una “festa” ma piuttosto una ricorrenza da riproporre ogni anno come segno indelebile di quanto accaduto il secolo scorso.”
….e di strada da fare ancora tanta…..