Un pomeriggio dedicato al bosco e alla sua componente energetica, è stato promosso da federlegno.ch in collaborazione con Svizzera Energia e Biomassa Blenio SA.
Il legno indigeno, mostrato quale vettore energetico rinnovabile, è ben lungi dall’aver esaurito il suo potenziale in Ticino. Lo ha potuto verificare appieno la Commissione Energia del Gran Consiglio durante la visita alla centrale a cippato di legna che serve il teleriscaldamento di Olivone.
Un incontro che ha permesso a federlegno.ch di ribadire l’importanza dell’energia-legno in termini di indotto economico locale per le zone discoste del Cantone, ma non solo. Un utilizzo chiave da favorire con decisione in un periodo dove il mercato del legname subisce una forte pressione dall’estero. La valorizzazione in energia dei prodotti meno pregiati del bosco permette altresì un trattamento più esteso dei boschi di protezione con ripercussioni positive sulla sicurezza del nostro territorio.
federlegno.ch sostiene espressamente la realizzazione di nuove centrali a legna nell’ambito degli stabili di proprietà del Cantone, così come voluto anche dal Consiglio di Stato, poiché le implicazioni positive sul territorio e sull’economia vanno ben oltre la semplice fornitura di calore. Quanto realizzato a Olivone è un esempio significativo che lo dimostra.