Seminario del Consultorio di Comunità familiare
FELICITÀ E CITTADINANZA. Il difficile equilibrio tra benessere individuale e benessere collettivo
Mercoledì 15 febbraio dalle ore 8.45 alle 12.45 presso l’Hotel Pestalozzi a Lugano, si svolgerà il Seminario promosso dal Consultorio dell’Associazione Comunità familiare “FELICITÀ E CITTADINANZA. Il difficile equilibrio tra benessere individuale e benessere collettivo”, con il patrocinio di SSPS – Società Svizzera di Psichiatria Sociale, Sezione Svizzera Italiana e ATP – Associazione Ticinese Psicologi.
Il Seminario, rivolto ad educatori, terapeuti, educatori sociali e a tutti gli interessati, verrà introdotto e moderato dal Direttore del Consultorio, la signora Renata Dozio e prevede l’intervento “La cittadinanza è terapeutica” ed il lavoro di gruppo condotto dal Prof. Benedetto Saraceno.
“Educatori, terapeuti e operatori sociali avvertono sempre di più un sentimento di frustrazione e di impotenza a fronte di una realtà sempre più complessa che sfida le tradizionali strategie dell’intervento psicosociale.
Troppo spesso gli operatori alternano atteggiamenti di onnipotenza che derivano dallo specchiarsi nei propri modelli ad atteggiamenti di impotenza che derivano dallo sguardo sulla complessità della realtà. E’ necessario abbandonare onnipotenza e impotenza per potere leggere e comprendere la crescente complessità della domanda e delle aspettative.
Ancora troppo individualistici e esclusivamente clinici sono i modelli di riferimento teorico e di intervento: la permeabilità fra sofferenza individuale e collettiva è crescente, i determinanti sociali agiscono con sempre maggiore forza nel condizionare le vicende e le sofferenze individuali.
Gli interventi psicosociali sono troppo spesso sbilanciati a favore di strategie riparative esclusivamente psicologiche mentre le strategie riparative sociali sono fragili se non assenti. È necessario costruire interventi che sappiano contemporaneamente aumentare le abilità psicosociali individuali e ridurre le barriere sociali collettive che impediscono la inclusione sociale.
La promozione dei diritti di cittadinanza non può essere un optional degli interventi psicosociali ma deve costituirne l’elemento fondamentale. La promozione della possibilità di riconoscersi, di essere riconosciuto, di esprimersi, di agire con pienezza deve essere il contenuto della “cura” ma la cura deve essere offerta in un contesto di azioni dirette alla trasformazione del sociale circostante: superare le false identità in cui curanti e curati sono costretti per costruire invece una identità comune di cittadini che perseguono il bene individuale e il bene comune al tempo stesso”. (Benedetto Saraceno)
Benedetto Saraceno è professore ordinario di Global Health all’Università di Lisbona ove dirige il progetto di Global Mental Health della Fondazione Calouste Gulbenkian e il Master Internazionale in Politiche di Salute Mentale. È direttore scientifico del Centro Studi sulla Sofferenza Urbana della Casa della Carità di Milano. Dal 1999 al 2010 è stato il direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Abuso di Sostanze della Organizzazione Mondiale della Salute e dal 2008 ha anche diretto il Dipartimento di Malattie Non Trasmissibili.

Il Consultorio familiare dell’Associazione Comunità familiare, attivo dal 1972, opera nelle sedi di Lugano e di Bellinzona; è riconosciuto dallo Stato e da esso parzialmente sussidiato. Offre tre servizi specifici: il Servizio di consulenza e terapia alla coppia e/o alla famiglia, il Servizio di mediazione familiare rivolto alle coppie che decidono di separarsi, il Servizio di ascolto dei figli minorenni. Il Consultorio propone inoltre il Gruppo genitori dedicato ai familiari di persone con problemi di tossicodipendenza (in collaborazione con l’Antenna ICARO), il Gruppo per i neo papà in collaborazione con lo Studio Levatrice di Bellinzona, il Gruppo di parola per figli di genitori separati.
Ulteriori informazioni:
Gioia Rosati
Responsabile informazione e animazione
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