Prossimi appuntamenti organizzati dal teatro Il Cortile a Lugano
20.01.25 Diario di un pazzo LUGANO Teatro FOCE
25.01.25 Diversodachi? LOCARNO Cambusateatro/Spazio ELLE
12.01.25 Corso di lettura interpretata LUGANO Libreria Rifugio letterario (ancora 2 posti disponibili)
Diario di un pazzo
Recital dal testo di Nikolaj Gogol’
Voce recitante Emanuele Santoro
Musiche dal vivo Claudia Klinzing
Assistente Antonella Barrera
Diario di un pazzo di Gogol’ rappresenta un incantevole, divertente, commovente viaggio nell’animo umano e nella sua capacità di reagire alla perdita d’identità imposta dal mondo moderno. Il viaggio interiore di un uomo, che prende forma nell’impossibilità di realizzare la propria ambizione e che cerca una via d’uscita dal labirinto che lo imprigiona e che ha i confini della sua mente. Un viaggio nella doppiezza e nella schizofrenia di un piccolo borghese, la cui unica responsabilità è quella di temperare le matite per il suo capoufficio, alle prese con una smisurata ambizione e che soffre per la sua condizione sociale che lo priva di dignitosi rapporti umani e lo costringe a sprofondare giorno dopo giorno in una solitudine cronica in cui immagina di muoversi in un altro mondo. Il riscatto della fantasia contro l’ottusità del potere, della vita e dell’amore contro la disumanità dell’indifferenza, del disprezzo e delle barriere sociali.
“È un mondo trasognato di nonsenso, dove la follia fa da cornice a un personaggio che Santoro delinea con un’interpretazione ironica e allusiva attorno alla drammatica solitudine di una donchisciottesca pazzia.” (Azione, 31 maggio 2021 -sull’allestimento teatrale da cui è tratto il recital)
“Santoro ha voluto mettere l’accento proprio sulla compassione e sulla fragilità di un essere umano che nella sua solitudine cerca di reagire come può alle ingiustizie e all’insensibilità da cui è circondato.” (L’Osservatore, 21 maggio 2021-sull’allestimento teatrale da cui è tratto il recital)
Durata 60 min
Prevendita Biglietteria.ch
Prenotazioni sms/WA 0792204464
Diversodachi?
Di e con Emanuele Santoro
Da testi e testimonianze di Gianmaria e Graziano Terrani
In collaborazione con Archivio Diversità Cognitiva, Ponte Tresa
Musiche dal vivo di Claudia Klinzing
Assistente alla regia Antonella Barrera
Lo spettacolo vuole contribuire a far conoscere le specificità di persone con diversità cognitiva con l’intento di stimolare una riflessione sul significato del sostantivo diversità. Intende soprattutto testimoniare, mettere in luce e valorizzare la profondità e la creatività di molte persone diversamente normali che si esprimono con la scrittura, la danza, la pittura, la musica e il teatro. Questo, in particolare, attraverso gli scritti di Gianmaria Terrani, nato nel 1973 con la Sindrome di Down. Giorno dopo giorno, ha documentato la sua quotidianità, i suoi sentimenti e le sue avventure in giro per il mondo. Ha tenuto 37 diari, scritto poesie, racconti, lettere e pensieri critici.
Caro diario scusa/ se ti ho dimenticato / ma adesso è diventata notte / e io nella notte / non ci vedo più./ Fa niente, c’è solo una fata / che mi fa aprire gli occhi per vedere / e sono molto contento….
::: VEDI TRAILER :::
“Sono pagine cariche di poesia, dalla semplicità che arriva dritta al cuore. Diversodachi? è un bel tassello teatrale di Santoro dove l’attore si mostra diretto e sincero, senza fronzoli. Una dimensione che affascina e coinvolge con delicatezza, senza clamore” Corriere del Ticino, 26 febbraio 2024
“Sono pagine cariche di poesia, dalla semplicità che arriva dritta al cuore. Diversodachi? è un bel tassello teatrale di Santoro dove l’attore si mostra diretto e sincero, senza fronzoli. Una dimensione che affascina e coinvolge con delicatezza, senza clamore” Corriere del Ticino, 26 febbraio 2024
“È la storia di Gianmaria e di quel cromosoma in più che porta ad una disparità nella contabilità. Santoro, interprete e regista, ne ha fatto una cucitura incisiva e appassionante che attraversa il racconto (…)” (L’Osservatore, 24 febbraio 2024)
“Santoro riesce a trasmettere con garbo, ironia e incisività il vissuto di Gianmaria, inserendo qualche divagazione descrittiva e brevi notazioni scientifiche che riescono a trasformare in personaggi persino i cromosomi” (La Rivista di Lugano, 8 marzo 2024)
“Quel che traspare a primo impatto è autentica bellezza. Emanuele Santoro riesce a intercalare nella giusta misura profondità e leggerezza.” (Insieme, n. 1-aprile 2024)
“Frequento regolarmente spettacoli teatrali, musicali, di danza… e ho fatto io stessa varie esperienze in questi ambiti, anche in progetti di integrazione di vario tipo, ma non mi era mai capitato di vivere un momento così pieno, significativo ed emozionante. Non ci sono parole! Bellissimo! Ha trasmesso tutte le sfaccettature di questa intensa esperienza di vita. Naturalmente la “materia” fornita da Gianmaria è unica, ma metterla in scena così è stato davvero fantastico.” (P.S.)
“Stu pen do, semplicemente stupendo: mi sono commossa almeno dieci volte. Una lezione di gioia a tutti gli scontenti. Grazie per questo momento” (S.G.)
“Ne è servito di sforzo a trascinare un’adolescente imbronciata fuori di casa e vederla sedersi stizzita in una sala gremita di gente. Ma la gioia che mi ha pervaso dopo la prima mezz’ora di teatro nel girarmi verso di lei e vedere i suoi occhi lucidi e commossi e sentire la sua risata cristallina è difficile da descrivere a parole.” (A. C.)
“Molto poetico e discreto, ha reso perfettamente la personalità di G e la sua relazione con gli altri e il mondo, …tanta delicatezza, tristezza, forza e poesia. Il messaggio dell’inclusione-esclusione passa bene e vi auguro di riuscire a toccare il cuore di molti…” (C.B.)
“GRAZIE a Emanuele e il suo team per aver trasmesso l’immensità di Gianmaria! Ne esco arricchita, da questa narrazione porto a casa la conferma che il diverso non c’è.” (Sara)
“Racconto speciale, commovente, vero, unico, bellissimo! I diversi siamo noi! Semplicemente profondo.” (Alessandra, Minimusica Bellinzona)
“Grazie di cuore per questa esplosione di vita e vera gioia. Tanta ammirazione per questi sentimenti senza riserve!” (G. N.)
“Grazie mille per questa bellissima esperienza navigando nei sentimenti più profondi. Un abbraccio pieno di amore e gratitudine!” (Alessandra)
“Complimenti per lo spettacolo: tema ben approfondito da cui emerge una diversità ricca, spontanea, necessaria per un’umanità che rincorre il pensiero unico. Cari saluti,” (D. S.)
Durata ca. 75 min
Prenotazioni 0774086915 o info@cambusateatro.com
e.s.teatro
c/o Associazione Amélie
via Ceresio 43
Ch-6963 Lugano
0919222200
0793372052
e.s.teatro@ilcortile.ch
ilcortile.ch