Concerti RSI – OSI al LAC – Giovedì 15 marzo ore 20.30, in diretta su RSI Rete Due
Concerti RSI – OSI al LAC – Giovedì 15 marzo ore 20.30, in diretta su RSI Rete Due
Sala Teatro LAC Lugano Arte e Cultura
Orchestra della Svizzera italiana
Direttore Diego Matheuz
Solista Seong-Jin Cho pianoforte
Programma
Fryderyk Chopin Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra in fa minore op. 21
Felix Mendelssohn Sinfonia n. 3 in la minore Scozzese op. 56
Proseguono gli appuntamenti del cartellone CONCERTI RSI – OSI al LAC, giovedì 15 marzo (ore 20.30). Protagonista del concerto il direttore d’orchestra colombiano Diego Matheuz, che accompagnerà con l’Orchestra della Svizzera italiana il pianista sud-coreano Seong-Jin Cho nel Secondo concerto per pianoforte e orchestra di Fryderyk Chopin, per concludere la serata con le meravigliose ‘impressioni scozzesi’ della Terza sinfonia di Felix Mendelssohn.
Il concerto del 15 marzo sarà diffuso in diretta radiofonica da RSI Rete Due.
Nuovo prestigioso appuntamento del cartellone Concerti RSI – OSI al LAC, giovedì 15 marzo (ore 20.30) per ascoltare uno degli artisti più famosi usciti dal Sistema educativo ideato da José Antonio Abreu, il direttore d’orchestra colombiano Diego Matheuz che si esibirà nella prima parte insieme al pianista sud-coreano, Seong-Jin Cho, già tra i premiati di concorsi prestigiosi: nel 2011 del Concorso Čajkovskij di Mosca, nel 2013 del Concorso Rubinstein a Tel-Aviv e nel 2015 vincitore della diciassettesima edizione del Concorso Chopin di Varsavia. Proprio nel segno di Chopin Matheuz e Cho eseguiranno il celebre Secondo concerto per pianoforte e orchestra in fa minore op.21 del grande compositore polacco. Nella seconda parte Matheuz e l’Orchestra della Svizzera italiana – che da gennaio 2018 ha anche il sostegno di BancaStato – affrontano la Terza sinfonia di Felix Mendelssohn, sottotitolata Scozzese, perché ideata nel 1829 durante un viaggio del compositore tedesco in Scozia. Terra di leggende come quella della regina Maria Stuarda nel cui palazzo in rovina Mendelssohn ebbe la prima idea dell’attacco della sinfonia, un motivo pittoresco e misterioso che appare anche negli altri movimenti, evocando leggende care al compositore come i Canti di Ossian e i romanzi di Walter Scott.
Il concerto ha il sostegno di Cornèr Banca SA Lugano.
Informazioni: rsi.ch/concertirsi
Accredito giornalisti: concertirsi@rsi.ch
PREVENDITA
Prevendita biglietti in tutti i punti vendita Ticketcorner (LAC, FFS, MANOR, POSTA CH SA) e online www.ticketcorner.ch.
I biglietti saranno pure in vendita il giorno del concerto: cassa LAC, Piazza Bernardino Luini 6, 6900 Lugano, dalle 10.30 alle 19.00 (prevendita) e dalle 19.00 alle 20.45 (cassa serale).
DIEGO MATHEUZ
Si è formato e diplomato all’interno del famoso El Sistema venezuelano: è unanimemente considerato uno dei più promettenti talenti del continente Americano.
È stato direttore principale del Teatro la Fenice di Venezia dal 2011 al 2015, dove ritorna regolarmente, e direttore ospite principale della Melbourne Symphony Orchestra dal 2013 al 2016. La scorsa stagione ha diretto la Konzerthausorchester Berlin agli ECHO KLASSIK Awards, trasmessi in diretta dalla ZDF. Questa stagione lo vede impegnato sia in campo operistico sia in campo sinfonico: è atteso in Spagna, dove torna per il debutto al Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia con Madama Butterfly; è impegnato in un doppio spettacolo con Il Segreto di Susanna di Wolf-Ferrari e La voix humaine di Poulenc al Teatro Regio Torino, protagonista il soprano Anna Caterina Antonacci; inoltre è atteso per la direzione della farsa rossiniana Adina ovvero Il califfo di Bagdad al Rossini Festival Pesaro. In campo sinfonico invece i suoi impegni si focalizzano in Europa con orchestre quali la Brussels Philharmonic, la BBC Philharmonic, l’Orchestre National Bordeaux Aquitaine e l’Orchestra Filarmonica di Varsavia. Inoltre è previsto un suo ritorno in Giappone per lavorare con l’Orchestra Sinfonica NHK di Tokyo.
SEONG-JIN CHO
Il pianista coreano si è rivelato sulla scena internazionale nell’ottobre 2015 vincendo il prestigioso Concorso pianistico Fryderyk Chopin di Varsavia. Nel 2011, all’età di 17 anni, si era già distinto al Concorso Čajkovskij di Mosca.
Risiede a Parigi, dove studia nella classe di Michel Béroff al Conservatoire National Supérieur de Musique. È stato invitato come solista da orchestre quali l’Orchestra reale del Concertgebouw di Amsterdam, la Philharmonia Orchestra, l’Orchestra Mariinskij di San Pietroburgo, i Münchner Philharmoniker, la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, l’Orchestra Filarmonica di Seoul, l’Orchestra Filarmonica Ceca, l’Orchestra del Festival di Budapest, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Danese, l’Orchestra Nationale Russa, l’Orchestre de Paris, l’Orchestra Sinfonica NHK di Tokyo, l’Orchestre National de Lyon, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sotto la guida di direttori quali Myung-Whun Chung, Lorin Maazel, Marek Janowski, Mikhail Pletnev, Valery Gergiev, Vladimir Ashkenazy, Esa-Pekka Salonen o Yuri Temirkanov.
Nel 2016/17 debutta in recital alla Filarmonica di San Pietroburgo, al Concertgebouw d’Amsterdam, alla Carnegie Hall di New York, al Suntory Hall di Tokyo, alla Primavera di Praga, al Klavier-Festival Ruhr, oltre ad essere atteso per più tournée in Giappone e Corea. Il suo primo disco distribuito da Deutsche Grammophon ha già venduto 150’000 copie nel mondo.
ORCHESTRA DELLA SVIZZERA ITALIANA
Nel panorama internazionale l’OSI ha saputo qualificarsi come orchestra di punta a livello europeo. Fin dagli anni ’30 l’Orchestra – che nel 1991 prende il nome attuale – ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo musicale del territorio. Ansermet, Stravinskij, Stokowski, Celibidache e Scherchen sono tra le grandi personalità musicali che l’hanno diretta, come innumerevoli sono i compositori con cui l’OSI ha collaborato, quali Mascagni, Richard Strauss, Honegger, Milhaud, Martin, Hindemith e, in tempi più vicini, Berio, Henze e Penderecki.
Con il suo direttore principale Markus Poschner ha infiammato il pubblico e la critica più autorevole con interpretazioni e registrazioni definite innovative per l’originalità, l’audacia dei tempi e la ricchezza di dettagli e sfumature. Nel gennaio 2018 il binomio OSI-Poschner si distingue a livello internazionale con il Cofanetto Rileggendo Brahms (Sony Classical 2016) vincendo agli International Classical Music Awards (ICMA) 2018.
L’Orchestra della Svizzera italiana è una delle 14 formazioni a livello professionale attive in Svizzera. Si compone di 41 musicisti stabili e divide la sua attività tra stagioni concertistiche regionali (Concerti RSI, LuganoMusica, Settimane Musicali di Ascona), produzioni di danza e operistiche (LuganoInScena), iniziative per la popolazione (Concerti per le scuole, per famiglie, Festival estivi, cine-concerti), collaborazioni con il Conservatorio della Svizzera italiana e concerti in trasferta nel resto della Svizzera e all’estero (tournée e coproduzioni internazionali). Collabora con i grandi nomi del panorama direttoriale e con i più celebri solisti; si esibisce nelle più importanti sale concertistiche. Per oltre 15 anni inoltre, nell’ambito del Progetto Martha Argerich a Lugano, ha avuto il privilegio di collaborare intensamente con la pianista argentina.
Dal 2015 è l’Orchestra residente del LAC, Lugano Arte e Cultura.
L’OSI è finanziata principalmente dal Cantone Ticino, dalla Città di Lugano e dall’Associazione degli Amici dell’OSI. Partner Internazionale è il gruppo Helsinn. A partire dal 2018 l’OSI è sostenuta dalla Banca dello Stato del Cantone Ticino, in qualità di sponsor principale, e dalla SSR/RSI in qualità di acquirente di prestazioni.
Nel luglio 2017 è stato attribuito all’OSI il prestigioso Premio alla Carriera istituito dagli organizzatori di Estival Jazz con il patrocinio del Corriere del Ticino.
DIRETTORI
Markus Poschner Direttore principale da settembre 2015
Vladimir Ashkenazy Direttore ospite principale da settembre 2013
Alain Lombard Direttore onorario dal 2005
Informazioni: osi.swiss