1937-2025 Festa e porte aperte per gli 88 anni di FOFT TIOR il 26 aprile 2025
1937-2025
Festa e porte aperte per gli 88 anni di FOFT TIOR
Da ben 88 anni la FOFT (Federazione Ortofrutticola Ticinese) è presente nel settore della produzione e commercializzazione ortofrutticola (anche grazie alla sua società di distribuzione TIOR); un percorso lungo e ricco di successi e sfide superate. Per celebrare questo importante traguardo, è stato deciso di organizzare un evento speciale di festa e porte aperte sabato 26 aprile 2025 dalle ore 10.00 alle ore 16.00.
Durante la conferenza stampa svoltasi nella moderna Centrale di distribuzione di Cadenazzo, è stato anche gettato uno sguardo sulla situazione del settore orticolo ticinese. Quale novità, molti degli argomenti cari ai relatori, sono stati affidati al docufilm (realizzato dal Multimedia Dynamic Group) che ripercorre questi 88 anni. La FOFT nasce nel 1937 per coordinare e promuovere la produzione orticola in Ticino. Dopo 88 anni, la missione è rimasta la stessa: sostenere il settore, salvaguardare il lavoro, tutelare il paesaggio e promuovere un’agricoltura sostenibile. Con il marchio TIOR, la Federazione distribuisce ortaggi di qualità valorizzando i sapori, la genuinità e la tradizione dell’orto ticinese, per una filiera corta e un’alimentazione sana. TIOR è quindi il marchio commerciale della verdura di qualità con il quale è distribuita la produzione orticola della FOFT e dei partner che con lei collaborano. Il marchio racchiude in quattro lettere (TI per Ticino, OR per Orto, ma anche oro) tutto il patrimonio di valori, tradizioni, lavoro, passione, sapori, profumi, genuinità e freschezza, che rende unico e prezioso l’orto ticinese.
Un video completo che è stato, come detto, alla base dell’incontro, contenendo di per sé molteplici spunti di interesse e la storia raccontata dai protagonisti. Ma non solo storia, come ha sottolineato la presidente Alice Croce Mattei che – dopo aver espresso parole di riconoscenza verso tutte le donne e gli uomini che hanno fatto vivere la FOFT in questi lunghi anni – ha riassunto alcuni contenuti del video, parlando delle sfide future come la successione aziendale, la possibilità di realizzare al meglio la propria azienda nel caso in cui la si debba cedere, e la necessità di fare nuovi investimenti. E tra i dossier più importanti figura anche la sostenibilità (pannelli solari per l’energia necessaria alle serre, riduzione di prodotti fitosanitari grazie agli insetti antagonisti, imballaggi sempre più ecologici…). Molto quindi è stato fatto e su altre sfide si sta lavorando, sempre con la priorità di fare gli interessi dei produttori e sempre all’insegna dell’unità. “Mi auguro che la FOFT cresca sempre in modo importante e continui a vivere. Guardando le aziende di oggi sono ottimista per il futuro perché vedo tanta passione, tanta voglia di far bene e cogliere le sfide, e molti giovani che si stanno inserendo nelle aziende di famiglia”.
È toccato invece al direttore Marco Bassi proporre alcune cifre significative e curiose. Basti pensare che nel 1937 il volume di ortaggi trattati era stato di 992.000 kg per una cifra d’affari di 199.657 franchi raggiunta grazie a 418 soci attivi. Un’altra curiosità: nel 1965, quando si raggiunsero i 6,9 milioni di chilli e i 6,4 milioni di cifra d’affari con 1’214 soci attivi, il Comitato direttivo era formato da ben 71 persone. Oggi invece, dopo una crescita costante, si è giunti a una produzione di oltre 15 milioni di chili e una trentina di aziende affiliate; il Consiglio d’amministrazione è composto da 8 persone.
In ordine di produzione troviamo il pomodoro ramato, seguito dalle zucchine, melanzane, cetrioli olandesi, pomodoro cherry datterino, pomodoro tondo, patate, pomodori peretti, pomodoro yoom, carote, formentino, pomodori peretti intense e pomodoro cuore di bue. Da ciò si deduce che è il pomodoro nelle sue diverse qualità, a essere il re dell’orto ticinese, secondo per produzione e commercializzazione solo a Ginevra.
A portare il saluto dell’Unione Contadini Ticinesi, il segretario agricolo Sem Genini, che si è congratulato per questo traguardo, sottolineando l’importanza, la competenza e la tenacia del settore orticolo, e in generale di tutto il primario.
Festa per un… doppio infinito!
Per ripercorrere assieme questi anni di crescita e innovazione, e per ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito a rendere possibile questo viaggio straordinario, è stato scelto di festeggiare gli 88 anni. E questo – ha proseguito Marco Bassi – perché rovesciando la cifra si ottiene un doppio segno di infinito a simboleggiare un viaggio che ha l’ambizione di essere… infinito perché rivolto anche a un futuro ricco di progetti. E con il secondo simbolo di infinito si vuole ringraziare “infinitamente” chi ha contribuito a rendere possibile questo percorso straordinario.
Il programma del 26 aprile
Per le porte aperte è previsto un percorso di 7,3 chilometri che partirà dalla Centrale di distribuzione TIOR e proseguirà facendo scoprire l’Azienda Agricola Roberto Mozzini, l’Orticola Bassi e il Polo Agricolo-Fondazione Diamante; il percorso si può compiere a piedi (100 minuti) o in bicicletta (30 minuti) o con un trenino.
Ricco anche il concorso che mette in palio 8 premi, tra i quali il primo consiste in 8 mesi di forniture settimanali di verdura, il secondo in 8 settimane di fornitura settimanale di verdura e il terzo premio una cena al “Gr8”. Partecipare è semplice: basta presentarsi alla sede TIOR di Cadenazzo alla giornata di Porte Aperte, sabato 26 aprile 2025 a partire dalle ore 10:00; si scansiona con lo smartphone uno dei codici QR posti all’esterno delle varie aziende (e quindi anche quello presso TIOR per chi non partecipa al percorso) e si risponde alle domande online, lasciando i propri dati personali… e il gioco è fatto. Veniteci a trovare in azienda e potreste essere tra i fortunati vincitori!
Info: tihoraccolto.ch