OKKIO – Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti – commenta lo studio presentato recentemente dal Cantone intitolato: “Analisi degli impatti ambientali delle stoviglie monouso e riutilizzabili negli eventi in Ticino”.
Lo studio basa l’analisi sulla metodologia del ciclo di vita e tiene conto principalmente dell’impronta di carbonio e quella idrica per i vari contenitori, dai monouso in plastica PP/PE/PET, a quelli in materiale biodegradabili di origine vegetale, a quelli riutilizzabili in PP o in melanina (plastica dura).
Lo studio presenta, a parere di OKKIO, alcune lacune, riguardanti principalmente la fine di vita dei prodotti esaminati.
Per la fine di vita dei contenitori multiuso riutilizzabili, sia essi in plastica PP o in melamina (plastica dura), è considerata solo la termovalorizzazione, cioè l’incenerimento a Giubiasco, quando questi potrebbero essere riciclati per produrre, nel senso della valorizzazione dei materiali, nuovo granulato di plastica o altri materiali utili.
Mentre invece per i contenitori biodegradabili è stata considerata sola la metanizzazione in un impianto di biogas, mentre da noi la pratica più usata è il compostaggio eseguito a regola d’arte. A titolo di esempio solo la ditta Stebi Eventi, attiva da anni nel settore del monouso compostabile, ha fatto compostare l’anno scorso 980 kg di questa tipologia di materiali.
La cosa più rassicurante per OKKIO è che il recente studio non porta niente di nuovo a quanto già conosciuto e ben documentato nello studio commissionato nel 2009 dall’UFAM (Ufficio Federale per l’Ambiente) e che è stato la base per la creazione, l’anno scorso, del Vademecum di OKKIO mirato ad informare e consigliare gli organizzatori di feste e manifestazioni su come gestire in modo ecologicamente sostenibile i materiali da utilizzare durante gli eventi in Ticino.
Di questo tema OKKIO se ne occupa e preoccupa fin dalla sua fondazione avvenuta undici anni fa. I primi tentativi, seguiti inizialmente con molta riluttanza fra gli organizzatori, furono fatti con la manifestazione SlowUp sul Piano di Magadino. Fu però un cammino in salita, ma ora OKKIO constata con soddisfazione che il vento è cambiato. Dalle esperienze accumulate è nato, oltre al Vademecum, una maggiore coscienza ecologica collettiva. Fa ora piacere vedere che ora anche il Cantone ha preso coscienza e si dice disposto ad intervenire, dopo che ancora solo due anni fa ad una interrogazione di OKKIO rispondeva che capiva il problema, ma che preferiva lasciar fare all’iniziativa privata.
Intanto la Comunità Europea bandirà dall’anno prossimo tutti i contenitori in plastica usa e getta e il parlamento ticinese ha deciso di seguire questa indicazione fra due anni. È tempo che l’opzione della plastica usa e getta, ancora troppo in voga da noi, sia finalmente abbandonata.
Il Vademecum di OKKIO è scaricabile gratuitamente dal sito: www.okkio.ch.