Una di queste scorse sere ho dovuto accompagnare una persona al pronto soccorso. Andato a Faido, meglio soprassedere, sceso a Bellinzona e bisogna dire che il personale e’ molto gentile ed accogliente. La struttura e la pulizia lascia molto a desiderare, e siamo in un ospedale, luogo protetto. Se in sala di attesa del pronto soccorso, e l’attesa evidentemente e’ normale perché vi sono persone che hanno urgenze diverse, e ci mancherebbe che non lo comprendiamo. Bisogna anche dire che molti frequentatori sono al pronto soccorso, quando potrebbero comperarsi in farmacia una pomata e risolvere i loro problemucci. Va riflesso che il pronto soccorso, e la parola stessa lo dice, e’ quella struttura dove hai veramente urgenza di primo intervento. Vuoi bere un po’ d’acqua da distributori, voilà completamente vuoti! Vai in toilette e ti trovi uno spettacolo indecente. Signori siamo in un ospedale non in una favelas! (esempio esagerato ne sono consapevole). Tra l’altro come si vede nelle foto, dei pannelli provvisori come pareti, assomiglia di essere in un laboratorio di un falegname. Non ci si venga a dire che ho beccato il momento particolare; sono stato in sala d’asbetto quasi tre ore e nessuno e’ passato, anzi un infermiere voleva acqua ed e’ andato via imprecando!
Magari ci vorrebbero delle direttive piu’ severe dove l’acqua per i pazienti non deve mai mancare e dove in toilette certi spettacoli da servizi pubblici non dovrebbero esistere. Con quello che paghiamo di cassa malattia, con i soldi che spendiamo nella sanità, giustamente ribadisco, almeno un po’ di pulizia o responsabilità igienica non dovrebbe mancare. Di riflesso ci rechiamo ultimamente spesso all’ospedale di Lucerna e i troviamo di fronte ad un mondo completamente diverso; pulizia, serietà, struttura efficiente e quant’altro, un ristorante di qualità, quasi da paragonare ad un Hotel 5 stelle.
Forse invece di istituire un sacco di commissioni di studio, di cercare di accondiscendere ai soliti, un po’ di regole non guasterebbe!!! Se poi dovessimo sentire cosa pensano dall’altra parte di questo ospedale, qualche domanda sia i dirigenti che i nostri politici dovrebbero farsela. Oppure tout va bien madama la marquise! (ETC/rb)