Oggi emozionato al massimo. Ero a Mendrisio e finalmente ho potuto accomodarmi in una terrazza, vi dico anche dove, al ristorante dell’Albergo Coronado, vedere persone allegre, salutare i camerieri e gustarmi un’ottima tartare come menu con verdure grigliate. Ero come un bambino quando gli si regalava un chupa-chupa. Era ora che liberassero almeno le terrazze. Medici della mutua e politici incompetenti ci hanno levato la libertà di andare al ristorante in sicurezza, ma non solo al ristorante. Sarà poi da vedere se tutti questi proibizionismi sono stati e sono ancora legali o invece vanno intesi come abuso di potere verso la popolazione. Lasciamoci dietro le spalle mesi orribili,
anzi più orribili di cosa avrebbero potuto essere e guardiamo avanti. Ora che si riaprano i ristoranti totalmente, ci permettano di andare in piscina, insomma di ritornare alla vita normale e dignitosa a cui eravamo abituati. Di fatto vedere persone nelle terrazze felici, allegre a consumare, fa bene al morale e aiuta una categoria che è stata ingiustamente penalizzata più di altre. Sosteniamo i ristoratori, in particolare quelli dei paesini a conduzione famigliare. Ne hanno bisogno come noi abbiamo bisogno di tornare a darci le pacche sulle spalle, di berci il Tazzin e insomma di stare con gli amici e vivere, finalmente tornare a vivere. Sappiamo tutti chi ringraziare per quello che ci hanno costretto a passare, ingiustificatamente, almeno in parte. Evviva il sole, evviva il ristorante evviva la libertà!
Diciamo pure il prezzo; frs 22,90 per il piatto in foto, una minerale e un buon caffé… onestissimo ci sembra!
Notate nelle foto le separazione tra i tavoli, le distanze e il tracciamento, più sicuro di così si muore. Imponete, cari politici, le stesse direttive, facendole rispettare, ai clienti dei grandi magazzini e ai frontalieri…
(ETC/rb)