La scuola rappresenta un passaggio obbligato per ogni persona, dove puo’ forgiare il carattere e dare le nozioni base per poter affrontare la vita con maggiore facilità. Non possiamo prescindere dal frequentare la scuola, sia nel periodo di obbligatorietà che anche dopo, in quanto l’istruzione e’ alla base del nostro pensiero e ci permette di essere liberi da ogni condizionamento. La scuola in Ticino non naviga certo in acque tranquille, basti pensare la figuracci dei vertici del dipartimento educazione nei confronti di un docente della SPAI di Mendrisio, ma questo e’ solo l’ultimo dei casi dove la gestione Scuola ha fallito. Che bisognerà ristrutturare il sistema e’ fuor di dubbio, ma anni di discussioni non hanno portato a nulla, se non muro contro muro per ideologie diverse, per la predominanza di uno o l’altro partito e non certo per il bene dei nostri giovani, che si trovano allo sbaraglio, bigiando sempre di piu’, sfruttando una situazione di lassismo generale, vedi anche il corpo docenti, ormai demotivato dal sistema e incapace di proporre soluzioni che siano nell’interesse esclusivo dell’allievo. Si ha in Ticino pure una ISI e una SUPSI che pero’ hanno disatteso le aspettative riposte in queste strutture . Anche i genitori degli allievi non ci sembra che diano il giusto apporto alla causa istruzione. La scuola deve impartire nozioni, deve cercare nel limite del possibile di educare i giovani, ma non deve sostituirsi alla famiglia e al mondo esterno, queste tre entità devono riprendere a collaborare per l’unico motivo importante; i nostri giovani. Che sia giunto il momento di fare pulizia sia nelle dirigenze ad alto livello, sia nei quadri mediani che nel corpo docenti; senza colpevolizzare nessuno ma attivandosi per una vera scuola migliore, una scuola che prepara i giovani al futuro, un futuro difficile ma con la giusta preparazione permette loro di avere gli strumenti necessari per navigare in questa realtà cosi’ difficile. Assieme pertanto uniti per una scuola migliore a partire da oggi e auguri a tutti gli allievi, i genitori, amici e parenti, come anche al corpo insegnante, di mirare al meglio con impegno e dedizione e al dipartimento iniziare a motivare gli insegnanti affinche’ si riapproprino del giusto entusiasmo che permetterebbe loro di essere insegnanti efficaci e soddisfati del loro lavoro.
ETC/rb