Vediamo troppe volte persone anziane che sono insicure, vanno piano, non sono capaci a fare retromarcia, nelle stradine di montagna si fanno prendere dal panico e via dicendo. La legge chiede dei controlli dai medici convenzionati, che non fanno altro che chiedere al paziente se stanno bene e firmano autorizzazione per la guida, incassando l’assegno di fr 100.-.
Addirittura il CF ha emanato una direttiva che questi controlli medici devono avvenire a partire dai 75 anni e non più dai 70 anni.
E’ risaputo che i riflessi delle persone diminuiscono dai 60 anni e oltre e che chi guida da oltre 40 anni ha sostenuto degli esami di guida che al giorno d’oggi sarebbero ridicoli, in quanto la segnaletica e il traffico sono mutati in maniera importante.
Esami medici detti che non rispecchiano dei veri esami medici; obbligo di controllo di tutti questi esami con rapporti delle analisi eseguite, documentate da documentazione di esami avvenuti. Obbligare i conducenti che abbiano raggiunto i 60anni a seguire dei corsi di aggiornamento con cadenza quinquennale.
Ai medici che non eseguono gli esami come richiesto, levare la specifica autorizzazione, anche perché sono rei responsabili di eventuali incidenti, anche mortali, che dovrebbero caso mai accadere.
E’ ora di finirla di accettare situazioni indegne delle vere necessità che il traffico impone. Se ti metti alla guida devi essere in grado di affrontare ogni situazione che venga a crearsi, altrimenti obbligo di deposito delle patenti.
ETC/rb
Foto tratta da internet: triesteprima.it