Fin che dura sarà bello. Questo Lugano dopo due settimane di fermo impostate dal dr. Merlani per casi di positività di tre giocatori, questa sera le incognite erano molte. Fuori dal ritmo partita per due settimane vi era il rischio di non essere pronti. Questo Lugano, operaio e signorile allo stesso tempo, ha dimostrato di esserci da subito, mettendo sotto il Davos nel primo tempo, giocando pari nel secondo tempo e nel terzo tempo beffato da una penalità dubbia che a due secondi dalla fine ha permesso al Davos di pareggiare e portare all’OT i bianconeri. Esperti, tecnica fine, freddi con un Arcobello nel motore hanno trafitto con merito il Davos e colgono la terza vittoria in campionato e la prima dopo la pausa forzata per Covid. Il 27 ottobre il Lugano dovrà andare sulla difficile pista del Losanna a confermare cosa abbiamo visto. Quella pista che ha visto questa sera in scena l’Ambri dove ha rimediato l’ennesima sconfitta, onorevole va certamente detto, ma pur sempre sconfitta.
Nel derby a Berna senza spettatori un secco 6 a 0 per i bernesi. Lo Zugo poi le ha suonate secche allo Zurigo ocn un 8 a 2. Vittoria del Rapperswil sul Langnau all’OT.
Speriamo che si continui e che le solite federazioni con politici e classe medica non rovinino la festa al vero sport. Non sono nelle piste che devono essere controllati i contagi, in quanto tutti si attengono scrupolosamente alle indicazioni sanitarie.