Le Ferrovie federali svizzere si apprestano a radere al suolo domani (oggi) 20 novembre, a partire dalle 13.00, una delle uniche e ultime zone verdi nel centro di Biasca. La spettacolare operazione avrà luogo in Via Officina, durerà solo un paio d’ore grazie all’uso di elicotteri, e sarà affidata a un’azienda forestale di Osogna. Durante l’intervento verranno tagliati al piede una quindicina d’alberi d’alto fusto, tra cui un cedro del Libano alto una trentina di metri, diverse conifere della stessa altezza, diverse betulle quasi centenarie e alcuni aceri. La zona, dirimpetto al Centro Coop di Biasca, confina con un parco giochi ornato di parecchi ippocastani. Questi ultimi – almeno così si spera – non dovrebbero essere toccati dall’operazione. Il parco rimarrà comunque semispoglio, come spoglia risulterà tutta la zona. L’area verde che verrà rasa al suolo fa parte del comparto della parte basale della cascata di Santa Petronilla. Nella bella stagione centinaia di turisti si avviano ogni settimana verso l’approdo della cascata, ma rimangono estremamente delusi. Infatti il getto d’acqua termina in un groviglio di costruzioni oggi quasi totalmente abbandonate e fatiscenti. Si tratta dei diversi capannoni delle ex Officine FFS di Biasca, che un tempo davano lavoro a decine di operai e che oggi sono totalmente abbandonate. La piccola area verde era tutto ciò che restava del comparto della cascata. La spettacolarità dell’operazione dell’abbattimento degli ultimi alberi attirerà sul luogo molti abitanti di Biasca e dintorni.
Enrico Diener, Biasca