Dopo i dubbi di vigilia ecco una Nazionale delle meraviglie: Kung campione del mondo, Feuz medaglia di bronzo e altri due nei primi 12. Una medaglia d’oro favolosa, minacciata attaccata anche dal nr 35 che giocando in casa si era gasato e fino a duecento metri dalla fine era in lotta per il primato poi si è sciolto come neve al sole. Così dopo la magnifica prestazione della nostra Lara, bronzo, che ha avuto il merito di sbloccare psicologicamente tutti gli atleti della Nazionale, ecco che i maschietti hanno dato il meglio del meglio. Siamo nuovamente Campioni del mondo, che bello vedere la bandiera rossocrociata in alto nel cielo.