E’ evidente che gesta come quello capitato l’altro giorno alla Commercio di Bellinzona non vanno presi alla leggera e sono condannabili. Detto questo e’ troppo facile archiviare il gesto come maccarellata di due giovani scapestrati. Il problema, che forse e’ già uscito dalle mani di chi dovrebbe averlo individuato allora, va analizzato e non tanto colpevolizzando i giovani, ma vanno colpevolizzati la generazione dei Boomer, una scuola senza piu’ valori, una società competitiva già dalla giovane età. Se questa generazione di pseudo anziani, non ha insegnato i valori che ha ricevuto a sua volta, forse un po’ di mea colpa dovremmo farcela. Un corpo insegnanti demotivato e magari piu’ proteso a politicizzare la scuola come tale e a insgnare meno valori esistenziali, dovrebbe tornare sui suo passi. Una società che se non hai gli occhiali da sole Rey Ban e il macchinone da mettere in mostra sei una persona insignificante. Invece di andare alla fine del problema con sostegni pedagogici scolastici, che lasciano il tempo che trovano, il sostegno psicologico deve essere garantito a genitori, a insegnanti e ai grandi manager, i veri colpevoli del disagio giovanile. I giovani sono il nostro futuro, potrebbe essere un grande futuro se solo noi adulti smettessimo di fare gli stronzi e iniziassimo a ritornare sui valori basi dell’esistenza, facendo capira ai nostri figli che il soldo non e’ tutto, anzi e’ lo sterco del Demonio e che invece i valori umani sono l’unica via d’uscita per creare una gioventù’ sana e innovativa, capace di reagire al malessere che la società tenta, riusciendovi sembra, di imporre loro. Stop dunque al consumismo, stop alla divulgazione di spot che falsano la vita e un grande avanti ai valori. Samo capaci noi Boomer di ritornare a vivere con dignità e signorilità di spirito? (ETC)