Sembra proprio di si, alal carica di presidenza sono rimasti in 4 e solo uomini, che dire nuovi sembra quasi un eufemismo. L’unica donna che avrebbe potuto trascinare il partito verso acque meno tormentose ha declinato l’invito, e questo è stato un vero peccato, in quanto questa donna, giovane, preparate e con molto carisma di certo sarebbe stata l’inizio di un rinnovamento necessario per i socialisti se vorranno ritornare ad essere un partito sul quale contare per trovare le basi del rilancio. Ora ci troviamo con 4 candidati, con poco carisma, posizionati in un’area ben definita che continuano con le teorie di una volta, che hanno portato il partito sul baratro, senza nessuna identità vera e senza che si profilassero nelle loro decisioni. Il non profilarsi è la peggior strategia politica che si possa adottare che ti manda agli inferi. Lo constatiamo con tutti i partiti centristi, con altri partiti di area sinistrosa e con tutti quelli che non dicono quello che pensano e non propongono alcuna soluzione. Ne vediamo proprio nella scuola ticinese il non profilarsi ha portato ad essere la peggiore di tutta la Svizzera, in particolare la scuola media è catastrofica.
Da un partito definitosi progressista ci aspettavamo giovani e donne, preparate, ma se non le hanno cercate o non le hanno volute, questo è una loro questione interna. Di fatto con questa strategia il PS è condannato al suo declino e anonimato. Senza poi commentare le osservazioni della parlamentare ticinese socialista sull’esito della votazione del settimo consigliere federale, patetica ma dimostrazione dell’essere socialista; o con me o sei da combattere !!! (ETC/rb)