Sono ancora tutti al potere i nostri politici che hanno accettato di usurpare la popolazione ticinese in ambito sanitario. Non hanno lottato, hanno abbassato la testa ringraziando che il popolo ha pagato 460 mio in più del dovuto in premi cassa malattia e ne ha ricevuti indietro solo 60 mio. Con la benedizione dei parlamentari a Berna che oggi ci chiedono di riconfermarli !!! Riconfermare chi ci ingabolato con una dinamica comprensibile solo per chi fa parte del gioco delle lobbie. Anche a livello cantonale la popolazione ha riconfermato quel ministro della sanità ad oggi in carica che ha spiegato come per il Ticino fosse stata una grande vittoria aver regalato 400 mio di franchi della popolazione per far pagare premi meno cari ai cantoni ricchi della Svizzera Tedesca. Queste dinamiche non le capiremo mai, l’unica cosa che capiamo che oggi saranno annunciati i nuovi aumenti dei premi (ridicola la situazione non l’aumento). E sentiremo il solito balletto, da oltre venti anni ne assistiamo alla messa in scena con la sinistra tutta che chiede di andare in piazza a reclamare (poi a Berna fanno come il moretto della Madonna del Sasso). Sentiremo il nostro ministro della Sanità felice perché invece del 4% di aumento avrebbe potuto essere del 10% senza il suo intervento a Berna (per carità non sanno neanche farsi ascoltare) e che le finanze del cantone languono con 130 mio di passivo, quando lottando come si doveva, si potevano diminuire i premi assicurativi della metà, diciamo della metà e invece di sussidiare 100mila persone ticinesi per pagare i premi della cassa malattia spendendo ca. 90 milioni in sussidi, avremmo già risolto di colpo la situazione economica del cantone. Ma invece è meglio spendere 90 mio per aiutare la gente a pagare i premi (anche qui il solito ministro voleva solo tagliare i sussidi per risparmiare sempre sulla gente), invece di lottare e rendere la cassa malati non un business ma una necessità. Ma no paghiamo soldi dei contribuenti per ingrassare i forzieri dei vari assicuratori, che se la ridono e pensano di noi come siamo polli ad accettare tutto senza neppure alzare la testa.
Sono i soliti pensieri che da parte nostra ribadiamo sempre durante tutto l’anno e non solo oggi perché annunceranno la solita “legnata” sulle teste della popolazione. Ma quando finalmente capiremo di mandare a casa chi ci ha messo in questa situazione e tentare nuove strade con gente nuova, peggio di così non faranno di certo, ma almeno abbiamo la speranza che abbiano l’entusiasmo dei neofiti e lotteranno per noi … (ETC/rb)