La prima costatazione del presidente Vitta ritiene che le decisioni del Governo Ticinese sono logiche e hanno l’obiettivo di fermare la malattia. Sentire affermazione da parte del CF contrario a quanto fatto ha offeso il Governo e la popolazione Ticinese. Il Ticino stà avendo una diffusione anticipata e le decisione del Governo tengono conto della situazione. Vitta è convinto che altre regioni Svizzere riconosceranno il nostro modo operandis e anche il CF capirà le decisione prese dal Governo Ticinese. Chiaro che la minaccia di Berna di non dare aiuti visto la disubbidienza del Governo Ticinese, viene rimandata e Vitta è convinto che anche Berna capirà e tratterà il Ticino come tutti gli altri cantoni. La gioia del Governo Ticinese di vedere la popolazione coesa con loro, condizione per farcela tutti assieme.
Raffaele De Rosa, dir. sanità, si rivolge alla popolazione con un sentimento di solidarietà. Con le cifre non si leggono solo dati, ma storie personali drammatiche, che vanno rispettate e condivise. Coscienti, dice De Rosa, di chiedere molto, ma tutto questo è necessario, in particolare agli over 65 viene chiesto un grande sacrificio, ma fatto per il bene comune. Ringrazia di cuore chi segue le raccomandazioni e rinnova l’appello a chi ancora non ha capito, ed è certo che anche chi fino adesso si è dimostrato spavaldo capirà e seguirà le indicazioni. Il coprifuoco sarà l’ultima condizione, ma De Rosa è certo che tutti capiranno e rimarranno a casa. Un pensiero particolare a chi stà lottando, o alle famiglie che vivono i lutti isolati e drammatici. Fare comunità con tutti. I gesti di solidarietà sono numerosi e questo è il Ticino di cui bisogna andare orgogliosi. Ci tocca tutti, non solo anziani, ma anche giovani adulti sani. Il Governo ha sempre agito mettendo al centro la salute della popolazione, prima dell’economia, e continueranno a farlo.
Si confermano tutte le direttive emesse fino a nuovo ordine.
Il dr. Merlani è passato alle cifre affermando che il Corona Virus non è affare di soli anziani, basti pensare che il più giovane ospedalizzato ha 38 anni. Due i morti sotto i 65 anni, con a malattie pregresse. Il picco sembra affievolirsi, segno che le misure prese dal Governo stanno dando i risultati. Ma attenzione, non abbassare la guardia, anzi è il momento di rispettare le direttive cantonali per evitare la ripresa di picchi alti. Tutti assieme rispettando le indicazioni si riuscirà a risolvere prima il problema e tornare al più presto a socializzare di nuovo.
LA NOSTRA REDAZIONE STÀ CON IL GOVERNO ED INVITA TUTTI A RIMANERE A CASA!
Ad alcune domande, Vitta risponde che il Governo non accetterà alcun ricatto da parte di Berna e si dice certo che ciò non avvenga e se dovesse avvenire sarà una infrazione alla costituzione per atteggiamento differente da parte della Confederazione rispetto ai Cantoni.