L’Associazione Ticinese degli Utenti dei Trasporti pubblici (ASTUTI) si compiace che anche in Ticino si comincia a riconoscere l’importanza dei trasporti pubblici in tutti gli ambiti dell’economia, della società e dell’ambiente. A riconoscere che il trasporto pubblico non è una soluzione di ripiego, un’anomalia, un dettaglio insignificante. (C’erano i tempi quando qui una persona che prendeva il bus veniva visto come uno sfortunato, uno che non ha i soldi per comprarsi l’auto !)
Nella realtà del 2016 il trasporto collettivo (pubblico o privato che fosse) ha un’importanza centrale.
I numeri lo dimostrano. Il numero di persone che si muovono, il numero di chilometri percorsi. I litri di carburanti bruciati, i franchi pagati. Il territorio occupato dai posteggi. Le tonnellate di inquinanti respirate. I costi sanitari per le malattie che ne derivano.
Prendiamo un ramo dell’economia, il turismo. Siamo abituati a piangerci addosso per il fatto che langue. Eppure siamo una regione “a vocazione turistica”. Senza alcun merito nostro, abbiamo tutto per attirare i villeggianti e per convincerli a prolungare il soggiorno. Il territorio, il clima, ivillaggi pittoreschi, l’arte, la cultura, la gastronomia, lo sport. Noi cosa ci mettiamo ? L’accoglienza ? Rendere il soggiorno piacevole? Un sorriso? Proposte di gite affascinanti? No. Noi proponiamo code di automobili (già solo per riuscire a arrivare in Ticino). Siamo fissati sull’automobile, invece che sulla persona! Il turista cinese non viene in auto. Il turista zurighese a casa sua è abituato a muoversi con Il trasporto pubblico. Se
propone questo importante servizio al turismo. Per ora in Ticino non è stato introdotto. Città come Basilea, regioni come l’Engadina, ce l’hanno con grande successo. Chi sta in albergo (o casa di vacanza) paga la tassa di soggiorno, è incluso un abbonamento per i mezzi pubblici. Rende la visita del turista piacevole, riduce il traffico sulle nostre strade (il turista è incentivato a scegliere il TP), in alcuni casi deciderà di recarsi in Ticino senza auto (con Alptransit, il vantaggio del TP diventa massiccio … ) si sgrava il traffico in tutto il territorio cantonale.
Marco promette di informarsi in Svizzera interna sulle loro modalità. Come si sono organizzati (raggio di validità, condizioni, CHI PAGA !…) In modo che si possa portare (ri-portare !) la proposta in Ticino. Con un progetto preciso, collaudato, con tutti i dettagli.
Marco ne parlerà anche con UTPT Unione Trasporti Pubblici Ticinesi – e proporrà loro un incontro, magari riunione congiunta UTPT-ASTUTI, per perfezionare la richiesta per una CITY CARD, e forse anche altri temi condivisi dalle nostre due associazioni.
L’Associazione Ticinese degli Utenti dei Trasporti pubblici (ASTUTI) si compiace che anche in Ticino si comincia a riconoscere l’importanza dei trasporti pubblici in tutti gli ambiti dell’economia, della società e dell’ambiente.
In questi giorni è stato proposto (da nientemeno che il ministro delle finanze) Christian Vitta*,
di offrire ai turisti i trasporti pubblici gratuiti durante il loro soggiorno. Città come Basilea e regioni come l’Engadina, hanno introdotto da anni questa attrazione, con grande successo. Chi sta in albergo (o casa di vacanza) paga la tassa di soggiorno, ed è incluso un abbonamento per i mezzi pubblici. Rende la visita del turista piacevole, pensiamo solo a chi fa le camminate come Tamaro-Lema, prende TILO fino a Rivera e torna con l’autopostale da Miglieglia. Con grande comodità.
Questa offerta servirebbe a ridurre il traffico sulle nostre strade, perché il turista sarebbe incentivato a scegliere il TP, in molti casi deciderà persino di recarsi in Ticino senza auto (con Alptransit, il vantaggio del TP nella regione di destinazione diventa massiccio … ).
E ne approfittiamo noi, utenti dei trasporti pubblici residenti in Ticino, perché con il maggior utilizzo del trasporto pubblico, vengono aumentate le corse, le frequenze, gli orari.
ASTUTI chiede agli uffici preposti di interessarsi senza indugio sulle esperienze nelle regioni dove hanno questo servizio, sulle modalità da loro adottate (raggio di validità, condizioni …) In modo che si possa applicare questa offerta anche in Ticino. Con un progetto preciso e già collaudato, senza dover inventare l’acqua calda, ma adattare l’offerta alla situazione del Ticino.
Evidentemente saranno da coinvolgere tutte le parti, UTPT Unione Trasporti Pubblici Ticinesi, il Cantone, la comunità tariffale ecc. Ne abbiamo da guadagnare tutti !