Nell’isterismo completo di voler essere green a tutti i costi, tema condivisibile, un comune è riuscito a sortire il coniglietto dal cilindro. Nuova regolamentazione dal 1 gennaio 2023 che prevede sacchi adibiti unicamente alla plastica e che dovranno essere portati in un luogo stabilito dal comune, lontano dal centro, segno evidente che si dovrà usare anche la macchina, inquinando l’aria. Se, come dicevamo, lodevole il tentativo di separare anche la plastica dai rifiuti normali, ecco l’introduzione di un sacco specifico al costo più alto rispetto il costo normale del sacco ufficiale per i rifiuti di ugual volume.
Allora un sacco da 60 litri ufficiale per la spazzatura costa fr 2.- mentre il sacco per la plastica di ugual volume costa frs. 2,50. Cosa significa praticamente; una famiglia che ha già problemi economici importanti, quanti non arrivano a fine mese, di sicuro non compera i sacchi per la plastica, ma continua come ora a gettare la plastica nei sacchi ufficiali, che costano meno, disattendendo le belle intenzioni di quel municipio.
Forse per incentivare la separazione, come è giusto che sia, bisognava dare ai cittadini un paio di sacchi gratis e poi farli pagare se non meno, almeno non di piû del costo dei sacchi ufficiali.
Un anno di prova per poi, ve lo diciamo subito, rendersi conto che questa operazione, ripetiamo lodevoli, ma con basi completamente sbagliate non avrà alcun successo… Peccato! Non è difficile essere profeti in questo caso!
(ETC/rb)
(rendiamo attenti che la foto è di archivio e non è riferita in nessun caso ai comuni indicati)